Un paese all’opera. Una comunità intera impegnata nella realizzazione di un progetto operistico condiviso. Un piccolo miracolo, anche quest’anno.
La settecentesca Villa Sabbatini di Pozzuolo ospiterà in 3 date (31 agosto, 1° e 3 settembre) l’allestimento dei due atti unici “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni e “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini, prodotti da Operaprima-Wien, con la direzione artistica e musicale del maestro Tiziano Duca, per il “Progetto Puccini 2024, Pozzuolo del Friuli cittadella dell’opera”, con la regia di Francesca Mazzilli.
Si fa più stretto il legame con il territorio, di cui si valorizza la tradizione storico-contadina: l’opera di Mascagni sarà calata negli anni Venti di Pozzuolo e lo stesso conte Sabbatini sarà nelle vesti di un ricco proprietario nell’opera di Puccini. Due le realtà evocate: la piazza e la “vox populi” nella “Cavalleria” e il salotto e “la vox familiae” in “Gianni Schicchi”.
Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha ribadito nella conferenza stampa, il sostegno per un progetto dalla notevole «potenzialità creativa, aggregante, comunitaria, culturale, formativa, turistica».
Il maestro Tiziano Duca ha sottolineato: l’impegno di Operaprima-Wien in produzioni da ente lirico pur non essendo tale, l’eccezionale accoglienza di Villa Sabbatini, l’esperienza impagabile per la comunità coinvolta, il coinvolgimento di giovani in contatto con artisti internazionali, per un totale di 200 presenze attive.
In particolare, ha poi spiegato: «Nell’opera di Mascagni siamo in un contesto in cui “tutti sanno tutto, ma nessuno sa nulla, nessuno parla, omertosamente”, mentre nell’opera di Puccini “tutti dicono, ma nessuno sa e può sapere” perché le cose riportate si allontanano dalla verità.
Presenti in conferenza stampa anche i grandi artisti interpreti delle opere: Giovanni Romeo, Roberto Frontali, Gustavo Porta, Natasa Kátai. Il sindaco di Pozzuolo Gabriele Bressan ha valorizzato la collaborazione dei cittadini, che fanno esperienza “dentro l’opera” e delle associazioni (Società Filarmonica, Aghe di Poç, Pro Loco di Pozzuolo e Cargnacco, Gruppi ANA, Protezione Civile, “A mente aperta”, “Tourdion” di Tavagnacco; i Lions di Graz e Gorizia). Paolo Tonello, a nome dell’Ersa, che è “custode della villa”, ha parlato di «un’occasione di conoscenza reciproca».
Elisa Piccinin, comunication manager di Abs, ha ribadito i punti di forza per cui sostenere l’iniziativa: «territorialità, accessibilità dei codici comunicativi, passione». Tre serate arricchite dalla mostra “Dal verismo a Giacomo Puccini”, nella Palazzina di Pozzuolo, e da altre iniziative: il concerto lirico, il 2 settembre al Teatro Palamostre. Arie e duetti del repertorio lirico italiano con solisti di fama internazionale: il tenore Gustavo Porta e la soprano Natasa Kátai, affiancati da giovani cantanti del Progetto Puccini 2024. E, in chiusura dell’anno pucciniano, a dicembre, il concerto lirico di gala, in cui si premierà una personalità artistica di rilievo con “La Quercia Sabbatini”.