RESIA. Fabrizio Di Lenardo, 65 anni, trovato senza vita in Val Resia, a quota 1.000 metri, in località Jama, non lontano da alcuni stavoli, era molto conosciuto nella Valle. Sono stati alcuni escursionisti a dare l’allarme.
Originario di Coritis, uno splendido borgo ai piedi del monte Canin, il sessantacinquenne avrebbe voluto, dopo la pensione, tornare ad abitare nei luoghi in cui aveva trascorso l’infanzia.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14574651]]
Di Lenardo, che lavorava in una ditta con sede a Udine, risiedeva nel capoluogo friulano. Non era sposato.
Lascia il fratello Fluvio, la cognata e i nipoti.
«Era un uomo ben voluto e stimato da tutti – le parole del sindaco di Resia, Anna Micelli –. E’ stato uno dei principali sostenitori della ricostruzione della chiesetta di Coritis. Ha lavorato tanto, materialmente e fisicamente, alla ricostruzione della chiesetta. I primi giorni di agosto, in occasione della messa annuale, aveva partecipato all’evento come scampanotador. Si faceva volere bene da tutti e avrebbe voluto trascorrere la sua vita nella valle, dopo la pensione, per mettersi a disposizione della comunità di cui sentiva di far parte. Gli mancava un anno soltanto alla pensione. Siamo tutti addolorati e vicini ai familiari in questo momento di grande dolore».