HEILBRONN. Heilbronn dopo 176 km, tante insidie nel finale, salite indigeste per un velocista. Ma il Jonathan Milan uscito dalle Olimpiadi di Parigi non ha paura nemmeno delle salite e ha fulminato tutti allo sprint nella seconda tappa del Giro di Germania.
Lo sprinter della Lidl Trek ha battuto Jordi Meeus (RedBull Bora), Marc Kanter (Astana) e Alexander Kristoff (Uno X) vincendo la volata con oltre tre biciclette di vantaggio.
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Del resto, quando hai un Simone Consonni, compagno di quartetto azzurro che ti tira la volata, un treno di prim’ordine ed anche il co-capitano, ex campione del mondo come Mads Pedersen che tira per te e nel finale rintuzza tutti gli attacchi per farti arrivare allo sprint, con una potenza così è un bell’andare.
Milan naturalmente è leader del Giro dei Germania, che si concluderà domenica 25 agosto, con 9” di vantaggio su Meeus, 11” sul compagno di squadra Pedersen e 13” su Hatyter. Ovviamente il 23enne friulano, davanti al boss della squadra Luca Guercilena, che si frega le mani per l’investimento, ha pure fatto incetta di premi sul podio indossando anche la maglia della classifica a punti.
“Il finale era duro – ha detto il bujese – c’erano delle salite, ma la mia squadra ha rintuzzato tutti gli attacchi. Sono in una grande squadra e con un grande Mads Pedersen che mi ha aiutato nel finale. Vincere il Giro di Germania? Ci sono tappe con salite quindi penso di correre giorno per giorno”.
