Due giorni di coralità, natura, spiritualità e condivisione. Sabato 24 e domenica 25 agosto ritorna, alla nona edizione, “La lunga notte delle pievi in Carnia”. La rassegna amata non solo dagli appassionati di musica vocale, con ospiti cori di nomea internazionale, ma anche dagli innamorati del turismo slow, di prossimità e religioso, oltre che da chi sostiene e ricerca la produzione di prodotti alimentari a km 0.
La manifestazione curata dal Coro del Friuli Venezia Giulia, con la direzione artistica di Cristiano Dell’Oste, offre così nei luoghi incontaminati delle antiche chiese rupestri della Carnia, nel totale rispetto dell’ambiente, la possibilità di un fine settimana di genuine esperienze per appuntamenti tutti ad ingresso libero.
Ospiti di questa edizione sono le migliori espressioni corali provenienti da Gorizia, Lubiana, Carinzia e Trieste, a disegnare una partitura di comunione artistica e culturale tra terre confinanti, sostenendo anche così il percorso di avvicinamento a “Go! 2025”.
La due giorni, come di tradizione, propone dopo ogni concerto delle degustazioni di pietanze e bevande tipiche locali offerte da aziende del territorio. L’inaugurazione è sabato 24 agosto con il Coro Voxalacer di Trieste che si esibirà nella pieve di Santa Maria Oltrebut di Tolmezzo, cui seguirà la degustazione curata dall’azienda agricola Plan di Cuel, con cjarsons, dolci, focacce, formaggi e salumi. Alle ore 18.30 invece, nella pieve di San Martino a Villa di Verzegnis, si esibirà il coro giovanile carinziano Kärntner Landesjugendchor, con degustazioni post concerto a cura dell’azienda agricola La Sisile, con sottoli, creme, confetture e sciroppi.
Sono tre gli appuntamenti di domenica 25 . Da Gorizia la formazione Mittelvox Ensemble sarà protagonista dell’appuntamento che inizierà alle 16 nella pieve di Santa Maria Maddalena di Invillino, con degustazioni curate da Alc di Chenti con prodotti da forno dolci e salati, mentre, alle 18 nella pieve di Sant’Ilario e Taziano di Enemonzo, canterà il coro Jacobus Gallus di Trieste. Seguirà una camminata a cori riuniti, con servizio autobus che porterà dalla pieve di Enemonzo fino a metà della tappa numero 7 del Cammino delle Pievi in Carnia, per poi proseguire a piedi con guida specializzata in un comodo tracciato di circa cinquanta minuti di passeggiata, fino a Socchieve. Lì, nella pieve di Castoia, alle 20.30, il Coro Ave di Ljubljana chiuderà la rassegna, cui seguiranno degustazioni a cura dell’azienda Mirandò con dolci e biscotti della cucina carnica.
Di indiscusso profilo le formazioni ospiti, nell’esecuzione di programmi musicali che concentreranno le proprie attenzioni, oltre a brani del repertorio antico, sulla musica del Novecento e contemporanea, con diverse prime esecuzioni.
“La Lunga notte delle pievi in Carnia” è sostenuta dalla Regione, dalla Fondazione Friuli, dalla Bcc Prima Cassa Credito Cooperativo Fvg, con partner Carniarmonie, Silent Alps - Consorzio Turistico Arta Terme ed Usci. Tutte le informazioni su corofvg.it .