UDINE. È già un ricordo Lazar Samardzic per l’Udinese, vestito col nerazzurro dell’Atalanta che ha fortemente voluto il serbo, chiudendo in tre giorni una trattativa lampo che ha trovato la sua ufficialità nella serata di sabato 17 agosto, quando la società bianconera ne ha dato l’annuncio subito dopo il pari match.
Un annuncio che era atteso dopo l’intensa domenica vissuta dalla famiglia Samardzic, col padre Mladen che ha accompagnato il figlio alle visite mediche sostenute alla Casa di Cura La Madonnina di Milano.
È lì che si è visto Lazar entrare in clinica con una borsa nerazzurra in mano, nel remake della stessa scena vissuta nell’agosto 2023, quando il serbo classe ’02 sostenne le visite mediche con l’Inter, salvo poi non trovare l’accordo per le richieste extra del padre.
Stavolta, invece, non ci sono state sorprese perché dopo le visite è arrivata la firma sul contratto che legherà il mancino alla Dea fino al 30 giugno 2029. Il tutto, per 21 milioni più i bonus che porteranno nelle casse bianconere almeno altri tre milioni.
Per un Samardzic che è stato venduto c'è, invece, un Nehuen Perez che resta al suo posto. I Pozzo, infatti, stanno resistendo ai rilanci del Porto che sono stati ritenuti ancora insufficienti per strappare il 24enne argentino dalla difesa di Kosta Runjiaic.
