UDINE. Fosse stata una strategia di marketing probabilmente l’obiettivo l’avrebbe pure raggiunto perché quella pubblicità proprio di fronte alla casa dell’Udinese ha inevitabilmente fatto discutere sollevando un polverone e, di conseguenza, portando alla “ribalta” la nuova maglia della Triestina, “la più bella del Friuli Venezia Giulia” recita lo slogan (The most beautiful jersey in Friuli Venezia Giulia).
Uno slogan che a molti è suonato come una provocazione tanto che l’Udinese, dopo aver notato i due cartelloni subito imbrattati presumibilmente da tifosi che non hanno per niente apprezzato la pubblicità, ha informato dell’accaduto Comune e Questura suggerendone la rimozione. Ma non ce ne sarà bisogno. Sarà la stessa società alabardata a provvedere perché quei due cartelloni in realtà sono stati posizionati lì per errore.
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«Non siamo così geniali - ha spiegato l’ad della Triestina, Sebastiano Stella - e quella pubblicità semplicemente non doveva essere posizionata lì». Nessuna strategia di marketing quindi e «tanto meno - chiarisce Stella - la volontà di provocare la tifoseria dell’Udinese. Banalmente - spiega - c’è stato un errore nostro dovuto al fatto che la pubblicità viene gestita all’estero dove ovviamente non c’è contezza della rivalità sportiva tra le due società. Ci è stato proposto di lanciare una campagna nei più importanti stadi del Friuli Venezia Giulia e, per errore, è stato inserito anche lo stadio Friuli Bluenergy stadium».
Un errore al quale la Triestina è intenzionata a porre rimedio: «Abbiamo chiesto di rimuovere subito i cartelloni ma probabilmente dovremo attendere lunedì. Ci siamo scusati con l’Udinese e lo facciamo anche con i tifosi, ma come detto, non volevamo provocare o offendere nessuno».
Capitolo chiuso quindi anche per l’Udinese come ha evidenziato il direttore generale Franco Collavino: «Si è trattato di uno spiacevole errore proprio a pochi passi dalla nostra casa che, inevitabilmente, ha fatto storcere il naso a tutto l’ambiente e la città. La Triestina, però, ha riconosciuto prontamente questo gesto incauto. Abbiamo apprezzato e accettato le scuse dell’amministratore delegato Stella con il quale ci siamo sentiti sin da venerdì per porre rimedio all’accaduto. I cartelloni, ci ha assicurato la Triestina, saranno rimossi lunedì».
L’auspicio di Stella, che ha origini friulane ed è nato a Venezia quindi conosce molto bene le rivalità tra tifoserie che sentono i derby in modo particolare, «è che questo errore sia un’occasione per promuovere anche nel calcio l’inclusione».
Insomma l’invito è quello di prendere l’errore con un sorriso. «All’inizio - conclude - quando mi hanno chiamato per avvisarmi ho pensato fosse uno scherzo, ma poi le telefonate sono diventate tante e ho capito che i cartelloni c’erano davvero. Con l’Udinese ci siamo subito chiariti, si è trattato solo di un errore e al più tardi lunedì la pubblicità non ci sarà più».
