UDINE. Un nuovo padiglione che guarda al futuro e ideato per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in sanità. Ma pure un corposo pacchetto di interventi di messa a norma dell’esistente, la realizzazione di un nuovo magazzino espressamente dedicato al Santa Maria della Misericordia e investimenti milionari in tecnologia. Stato e Regione, in sintesi, investono oltre 90 milioni sull’ospedale di Udine e sull’Azienda sanitaria del Friuli Centrale.
La tranche maggiore di finanziamenti è figlia dell’accordo di programma tra Regione e Stato che destina, per il 2024, 68 milioni di euro al Santa Maria della Misericordia. Oltre a questo, piazza Unità ha stabilito di trasferire 25 milioni – sui 55 totali iscritti a Bilancio – per l’intero territorio dell’Azienda destinati al miglioramento tecnologico delle apparecchiature. Il totale, soltanto con questa manovra di inizio agosto, è dunque pari a 93 milioni.
Le nuove risorse esulano da quelle già stanziate, e che arriveranno a toccare i 100 milioni, per il completamento del III e IV lotto dell’ospedale (padiglione 15) cittadino.
Entrando nel dettaglio dei nuovi fondi, 5 milioni 500 mila euro serviranno a finanziare opere di adeguamento antisismico e antincendio del padiglione d’ingresso. Una somma pari a 6 milioni e 300 mila, proseguendo, verrà utilizzata per lo stesso obiettivo, ma al padiglione 8, cioè quello delle “Nuove Mediche”.
E se un assegno da 12 milioni sarà destinato alla realizzazione di un nuovo magazzino, che sostituirà quello attuale, la cifra principale – ben 44 milioni – rappresenta l’ammontare investito per la demolizione e ricostruzione del padiglione 6.
Il programma dell’Azienda, in particolare, prevede, una volta terminati i lavori, l’utilizzo della struttura per interventi prevalentemente ambulatoriali con la ricollocazione delle funzioni presenti nei padiglioni 3, 4 e 5. Il progetto include inoltre un’area dedicata a un apposito laboratorio per l’intelligenza artificiale e realtà aumentata. Un ambiente, in poche parole, in cui si testeranno le innovazioni in ambito tecnologico studiando e sviluppando le potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata in sanità.
In parallelo alle opere sull’ospedale, l’Azienda udinese avrà in cassa altri 25 milioni per investimenti in tecnologia. La fetta maggiore (11 milioni) è vincolata ad acquistare apparecchiature per radiologia e oculistica, ecotomografi, telemetrie e defibrillatori. Altri 4 milioni 500 mila, quindi, serviranno per un sistema di radiochirurgia sterotassica destinato alla neurochirurgia, 3 milioni e 500 mila per gli acceleratori lineari, 3 milioni per ulteriori protesi, 2 milioni per un nuovo sistema di robotica e 1 milione per attrezzature destinate al Gervasutta.