Il sorriso di bambino, gli occhi che brillano della vita che si affaccia. Rocco Carbone nei suoi non ancora 14 anni è un ragazzino che trasmette gioia, ma quando ti guarda ti regala anche il lampo della determinazione. Quella che serve per inseguire un sogno più grande di lui: diventare un ballerino professionista. Anche se danza da poco più di due anni, ha un grande talento e questo gli ha consentito di essere selezionato all’Accademia di Ballo della Scala di Milano.
A settembre spiccherà il volo lasciando Pordenone e Cordenons per Milano, ma siccome l’avventura è impegnativa anche sotto il profilo economico per la famiglia, che ha altri due figli, papà Stefano e mamma Rita hanno deciso di lanciare un crowdfunding per sostenere le spese della trasferta.
In un mese più di cento hanno versato. «Siamo davvero colpiti dalla vicinanza delle persone. Ringraziamo tutti, chi ha versato 5 euro così come chi sta donando somme importanti. Ci sono persone di fuori regione – spiega il papà – che mi hanno scritto messaggi bellissimi. Mi ha colpito molto una signora che non avendo figli ha voluto dare un’opportunità a Rocco».
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La passione di Rocco per la danza è recente, come racconta lui stesso accanto al papà. Il primo amore è stata la ginnastica ritmica, che praticava sua cugina. A otto anni così ha iniziato anche lui ad allenarsi, ma in Italia questa disciplina non prevede un settore maschile. A quel punto la mamma, che da giovane ha studiato danza, lo ha incoraggiato a provare. Ed è stato subito amore, anche grazie alla Ballet school di Pordenone. Ciò che lo emoziona di più, racconta, è muoversi con la musica. Ascolta di tutto, tranne la trap, ma vorrebbe diventare un ballerino classico. Attraverso gli stage con grandi artisti, Rocco è stato incoraggiato a coltivare il suo talento e a tentare la strada di un’accademia. «Aveva avuto una proposta anche da Alessandra Celentano per andare a Roma – racconta il papà –. Ma ha sostenuto l’esame per la Scala».
Durante l’esame di ammissione si è confrontato con una sessantina di ballerini, di cui 17 ragazzi. Alla fine sono state scelte 5 femmine e 7 maschi, tra cui il giovane pordenonese. A settembre si trasferirà a Milano per frequentare la quarta classe e il liceo coreutico, vivendo in convitto. Le risorse che raccoglierà serviranno a sostenere il mantenimento a Milano. «Lui vive questa opportunità senza pressioni da parte nostra, è giusto così» chiarisce il papà. Ma Rocco sembra pronto per la nuova avventura, consapevole dei sacrifici che lo attendono e dell’opportunità. Un consiglio ai suoi coetanei? Non ha dubbi: inseguire i propri sogni. Ne vale comunque la pena.
