CIVIDALE. Se ne è andato all'età di 87 anni Silvano Domenis, uno dei "signori" della grappa, nel suo ruolo ai vertici della storica azienda di famiglia, impostasi su scala internazionale.
Figura molto nota per le capacità e i risultati imprenditoriali, Domenis lo era anche per l'impegno politico: iscritto alla Lega, alle elezioni dell'aprile 1995 fu nominato dal sindaco Giuseppe Bernardi assessore alle attività produttive, commerciali e all'agricoltura; tre anni più tardi, alla tornata amministrativa del giugno 1998, si candidò alla guida dell'ente locale, ma gli prevalse Giuseppe Pascolini: entrò così a far parte della minoranza, in un mandato che come il precedente si concluse in anticipo sui tempi.
Nel 2000, quando divenne primo cittadino Attilio Vuga, Domenis conquistò nuovamente l'ingresso in assemblea civica da consigliere di maggioranza, incarico che rivestì fino al 2002.
Profondo cordoglio per la scomparsa dell'imprenditore viene manifestato dal sindaco di Cividale Daniela Bernardi, scelta da Vuga come assessore esterno proprio nel 2000: «Fu l'inizio - commenta - del mio percorso in Comune, che fu appunto accompagnato anche dalla presenza di Silvano Domenis, per me amico di famiglia: di lui, che conoscevo bene e del quale conservo tanti bei ricordi e aneddoti (resta nitida pure la memoria di sua moglie, cui era molto legato), iniziai in quel contesto a scoprire la passione politica. Era un personaggio conosciutissimo, competente, allegro, cordiale; aveva sempre un pensiero, una frase per tutti».
Commosse e riconoscenti anche le parole del consigliere comunale e regionale Elia Miani, che proprio al seguito di Domenis cominciò la sua lunga esperienza amministrativa: «Mi candidai con lui per la prima volta - ricostruisce - nel '98, ed entrai con Silvano in assemblea civica, in minoranza. Per me è stato un punto di riferimento, il mio mentore; nel mandato successivo ci ritrovammo entrambi in maggioranza».
«Uomo capace e lungimirante - commenta ancora Miani, spostandosi al campo professionale - ha dato impulso all'azienda fondata nel 1898 dal suo bisnonno Pietro, cui subentrò Emilio, al quale successero i figli Pietro, Silvano, appunto, e Dino. Perdiamo - conclude - una grande figura imprenditoriale, che con la sua attività ha dato lustro al nostro territorio».
Celebre il marchio "Storica", grappa che fin dall'esordio - nacque nel 1986 - ottenne un enorme successo, permettendo all'azienda di imporsi come leader riconosciuto nel mercato dei distillati di alta gamma; all'anno del centenario, il 1998, risalgono invece la "Storica Nera", punta di diamante, e la tematica "Secolo", un omaggio al fondatore.
Nel '99, poi - per citare solo un ulteriore esempio -, la creatività produttiva della famiglia Domenis diede vita alla Linea Biologica, in risposta alla progressiva diffusione di una nuova sensibilità in materia ambientale e alla conseguente, e crescente, domanda di prodotti ottenuti da coltivazioni rispettose degli equilibri naturali.
I funerali dell'imprenditore saranno celebrati nella mattina di sabato 6 luglio alle 10.30, nella chiesa di Rualis, arrivando dalla Casa per anziani di Cividale, di cui Domenis - che lascia i figli Cristina e Gianni e gli amati nipoti - era ospite da tempo.