UDINE. Battono in ritirata. Prima la Lazio e adesso il Fenerbahce. Eccole qui le due pretendenti che hanno “scaricato” Lazar Samardzic in questa fase ancora poco calda del mercato, girando i tacchi appena scorto il pericolo, manco si trattasse di una puntata di “Uomini e Donne” in cui il bello di turno è appena stato beccato in un’esterna troppo maliziosa.
Tuttavia, in questo caso gli ammiccamenti sparsi a destra e a manca non c’entrano, visto che il problema che sta facendo scappare le pretendenti è il prezzo del cartellino da 25 milioni appeso alla maglietta del serbo, quello che Gino Pozzo non ha alcuna intenzione di barrare, aggiornandolo al ribasso in vista dei saldi. Vero che nell’intervista in esclusiva rilasciata martedì al Messaggero Veneto l’architetto dell’Udinese non ha citato l’uomo di maggior mercato, ma dietro al suo silenzio c’è la volontà di rispettare la parola presa con “papà” Mladen, a cui è stato detto di non presentarsi con acquirenti indecise e col braccino corto, specie dopo la lunga trattativa mandata a monte un’estate fa con l’Inter.
Così prima è saltata la Lazio che aveva proposto una quindicina di milioni più una contropartita tecnica a scelta tra Cancellieri e Basic, e poi il Fenerbahce che non ha nemmeno aperto una trattativa con quell’offerta di 20 milioni ritenuta troppo bassa.
Come dire che non c’è stato proprio nulla con i turchi gialloblù allenati da Josè Mourinho, anche se proprio ieri il portale Turkish Football News ha rilanciato un possibile interessamento del Galatasaray, pronto a sostituirsi agli eterni rivali per aggiudicarsi un derby di mercato sul Bosforo.
Vedremo, l’estate è lunga e soprattutto promette anche dei colpi in entrata , perché non è un mistero che l’Udinese stia cercando di arrivare a un difensore mancino e un centrocampista centrale per sostituire Walace, permettendo così a Kosta Runjaic di lavorare sulla “mediana di palleggio” che ha promesso anche Pozzo jr. Due ruoli sul quale sta alacremente lavorando il club e che ieri hanno vissuto gli ennesimi indizi di mercato con una rivelazione arrivata dai colleghi di Record, l’autorevole quotidiano sportivo portoghese che ha piazzato la Zebretta sulle tracce di Ricardo Mangas, laterale mancino 26enne nato nelle giovanili del Benfica, ma di proprietà del Vitoria Guimaraes, con cui ha collezionato 28 presenze, un gol e ben 8 assist nell’ultima stagione.
È un profilo interessante anche per la versatilità legata alla capacità di interpretare più ruoli sulla fascia (non disdegna l’attacco), e con quel prezzo stimato di 4 milioni, legato a un contratto in scadenza a giugno ’26, anche Verona e Hoffenheim ci hanno messo gli occhi sopra. In Germania ci sta pensando pure l’Union Berlino, ma solo se alla fine cederà Robin Gosens. Mangas entra dunque nella lista dei mancini attenzionati dopo l’olandese Finn Van Breemen ('03) del Basilea.
Tornando alla mediana, invece, ieri l’Equipe ha accostato all’Udinese il nome del 22enne Amir Richardson, il marocchino di passaporto francese in forza al Reims che costa 6 milioni di euro.
