LIGNANO. Quattro squadre formate da quattro atleti ciascuna, per una sfida fino all’ultimo raggio di sole: così si sono rinnovate le Bagniniadi.
Al pontile di Pineta di Lignano si sono raggruppati i fan e anche i colleghi che si occupano del salvataggio lungo tutto l’arenile della località friulana a fare il tifo, incitando gli impavidi bagnini che hanno accettato di tenere alti i colori delle loro aree. Le rappresentative quest’anno provenivano da Sabbiadoro e Pineta, i bagnini di Riviera e quelli dell’area del Bellitalia non sono scesi in campo.
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Quattro le discipline che hanno visti impegnati i ragazzi: la staffetta di corsa, il lancio del salvagente, la staffetta di voga e quella di nuoto.
Le gare si sono svolte nello specchio di sabbia e di acqua a sinistra del pontile. «Gli allenamenti per l’evento sono durati alcune settimane – rivela l’organizzatore Filippo Padovani, a sua volta uno dei bagnini di Lignano Pineta – e sono tutte squadre miste che vedono dei bagnini esperti affiancati da alcuni giovani che hanno voluto mettersi alla prova, prendendo parte a una sfida importante».
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Nell’era dell’inclusività la discriminante del tempo ha giocato contro alle squadre al femminile. Impossibile rispettare i minuti che separano l’inizio delle gare con l’arrivo della notte se si aggiungessero anche le gare per le bagnine, ma si sta meditando su eventuali soluzioni per poterle coinvolgere in futuro, magari con una due-giorni di competizioni.
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Un evento che cresce di anno in anno, quello delle Bagniniadi, nato nei primi anni Duemila e ormai consolidato tra gli addetti ai lavori. Ora sta appassionando il pubblico che ha affollato il pontile ma anche le prime file degli ombrelloni per seguire la competizione.
Buona parte delle attività di Pineta ha scelto di sostenere le gare, sponsorizzate quindi dal Movil, dal Tenda bar, dal Lele’s Chiosco, dalle Frecce tricolori, dal Dk Bar, dal Perbacco e dalla Pagoda. I vincitori di quest’anno si sono aggiudicati delle forcole in legno fatte a mano. Per chi non le conoscesse, le forcole sono gli appoggi su cui si fa perno con il remo per vogare, probabilmente tra le più note ci sono quelli delle gondole veneziane, anche se, per chi vive ogni giorno in uno stabilimento balneare per mesi, il premio più grande è sempre la gloria del titolo stesso. Per tutta l’estate, infatti, i vincitori potranno continuare a raccontare la loro serata a tutti, dai turisti agli amici, ma soprattutto ai colleghi.
Gli atleti sono stati: per Pineta “il Giorno”: Mirco Cecchetto, Jody Venudo, Luca Mizzau, Federico Di Girolamo. Per Pineta “La Notte”: Lorenzo Bortolotti, Pierpaolo Fabris, Alessandro Briante, Federico Ronco. La squadra Sabbiadoro 1: Leonardo Buffon, Pietro Balloch, Riccardo Diamanti, Eric Tellan. Mentre per Sabbiadoro 2: Elia Crozzolo, Leonardo Zorzettig, Mattia D’Imporzano e Amedeo Buffon. Due ore di prove, non semplici.
Gli speaker che hanno ricordato ai presenti che gli atleti in gara per una sera hanno praticato quelle che sono azioni necessarie nel loro impegno quotidiano per la salvaguardia dei bagnanti. Il lancio del salvagente, era giocato sulla massima distanza coperta, non serviva la precisione necessaria quando invece si deve raggiungere un bagnante in difficoltà. La staffetta di corsa, invece, praticata nella fascia di sabbia antistante gli ombrelloni è impegnativa ma dimostra la capacità del bagnino di raggiungere prima possibile lo specchio d’acqua.
Spettacolare la gara di voga, in cui, sui pattini di salvataggio, i bagnini si sono sfidati con carichi di peso diversi. Ultima ma non ultima la staffetta di nuoto che ha visto i giovani raggiungere il pontile a grandi bracciate. Giovani, carini e fisicatissimi, i bagnini di Lignano hanno il loro seguito, qualcuno è già l’idolo delle ragazze, ma, a onor del vero, ce n’è davvero per tutti i gusti.
La vittoria dopo le prove è andata a “Pineta il Giorno” che ha siglato il sorpasso su Sabbiadoro portandoli a 6 vittorie.
