foto da Quotidiani locali
POVOLETTO. «Sua figlia ha causato un incidente, servono soldi per evitare che vada in carcere». Una donna di 90 anni è caduta nel tranello teso da un uomo che, spacciandosi per un carabiniere, l’aveva chiamata alla linea fissa di casa prima di suonare alla sua porta e arraffare i 500 euro che l’anziana gli aveva fatto trovare per “salvare” la figlia.
L’ennesima truffa ai danni di una persona anziana è stata compiuta ieri mattina a Povoletto, dove la novantenne risiede. Anche in questo caso – così come in tutti gli altri raggiri di questo tipo – il malintenzionato è riuscito spaventare l’anziana vittima facendole credere che un parente avrebbe patito conseguenze pesanti qualora non si fosse versata una somma di denaro. La 90enne, infatti, in apprensione per la sorte della figlia, che credeva realmente coinvolta in un incidente stradale, ha seguito le istruzioni che il malvivente le aveva fornito via telefono. E così, poco dopo, quando si è presentato alla porta dell’anziana, lei ingenuamente ha fornito il denaro che era riuscita nel frattempo a racimolare, convinta di aiutare la parente a evitare il carcere.
Soltanto più tardi, verificato che la figlia non aveva causato alcun incidente, ha compreso di essere stata truffata e la vicenda è stata denunciata ai carabinieri della stazione di Remanzacco.
