È morto nella notte del 21 agosto l’imprenditore ed ex sindaco di Cervarese Santa Croce Luigino “Kelo” Baldan, storico presidente dell’Aci.
Avrebbe compiuto 71 anni a fine novembre. Baldan fu un uomo poliedrico, è stato membro del consiglio direttivo delle piccole imprese di Padova dal ‘93 al ‘96, fu componente del consiglio generale della Fondazione Cariparo dal ’94 al 2005 arrivando alla vicepresidenza della fondazione, fu membro del direttivo Ovest Colli di Confindustria dal 2005 al 2013 e presidente dell’Automobile Club di Padova dal 2006 a quest’anno.
Laureato in Scienze politiche, imprenditore nel settore stampa di sicurezza, titolare della Veneta Decalcogomme di Bastia, Baldan diceva di «non avere dipendenti, ma collaboratori».
La sua azienda, che produce nanotecnologie, ha un centinaio di dipendenti e - cosa rara con queste dimensioni - senza nessuna sigla sindacale all’interno.
Persona gioviale, dedito alla famiglia, con un gran senso dell’amicizia, capo scout e iscritto al Masci, era appassionato della montagna con all’attivo scalate sulle Ande cilene, boliviane e peruviane.
Baldan lascia la moglie Brigitte e i figli Chiara e Alessandro. Sabato alle 10.30 l’ultimo saluto a Montemerlo.
«Luigino è stato un grande presidente dell’Automobil club Padova, lungimirante, una persona che sapeva relazionarsi e che puntava al fare per il bene della nostra associazione e della città» lo ricorda Nicola Salvà Borotto, che ha preso il suo posto alla guida dell’Aci dal 4 maggio scorso «Diciotto anni fa, quando è arrivato ha trovato un bilancio disastrato della nostra associazione e l’ha risanato. L’ultimo bilancio è in attivo e il debito in questi anni è stato sensibilmente ridotto. È stato lui a portare la Mille Miglia a Padova che mancava da quarant’anni e il convegno internazionale su Enrico Bernardi. Ha supportato in tutti i modi anche il Ferrari cavalcade, inoltre ha voluto anche proporre con forza la sicurezza stradale nelle scuole. Ha sempre avuto idee innovative per il bene dell’Aci e della città di Padova. È stato molto attivo fino all’ultimo suo giorno di vita. Quando il 4 maggio ha lasciato la presidenza per motivi di salute, su richiesta di tutti è rimasto in consiglio, dando sempre un apporto decisivo».
Era originario di Montemerlo di Cervarese, ma da anni residente a San Biagio.
Appassionato di politica, Baldan debuttò nell’agone politico locale da studente universitario diventando assessore nella giunta del sindaco Gianfranco Cenghiaro e divenne consigliere di maggioranza nel secondo mandato. Una pausa di 5 anni e poi la candidatura nel 1990 a sindaco di Cervarese, rimanendone alla guida del paese fino all’aprile del 1995.
Durante il proprio mandato, Baldan potenziò l’impianto delle fognature, realizzò l’impianto polivalente esterno di Montemerlo, aprì la biblioteca comunale, strinse il gemellaggio con la località francese di Montmerle sur Saône.