Una discussione che diventa alterco e poi rissa. Parte un pugno e uno dei contendenti crolla pesantemente a terra, battendo la nuca sull’asfalto ancora bollente - nonostante l’ora, le 23.30 circa di giovedì 8 agosto - di via Jappelli a Padova, proprio di fronte alle vetrate della filiale della banca Intesa San Paolo.
Ora l’uomo, andato in arresto cardiaco e lungamente rianimato dai primi soccorritori, lotta con la morte: a portarlo d’urgenza al Pronto soccorso un’ambulanza allertata dai passanti.
La vittima è un cittadino pachistano, ancora non note le sue generalità. Alle 23.30 si trovava seduto sul muretto della banca di via Jappelli, la strada parallela alla sovrastante via Morgagni, in centro a Padova, da qualche settimana chiusa per i cantieri del tram.
Era assieme ad altre persone, tutte pachistane secondo quanto raccontato ai poliziotti dai testimoni. A un certo punto gli animi si sono improvvisamente scaldati: urla, qualche spintone, un breve inseguimento e un gran roteare di braccia.
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L’uomo è stato colpito in pieno volto da un violentissimo pugno, cadendo all’indietro. Il tonfo della testa sull’asfalto si è sentito a distanza e ha richiamato l’attenzione dei passanti. Dal gruppetto, formato solo da uomini, si è subito staccato quello che aveva sferrato il potente diretto, dileguandosi in fretta a passi rapidi in direzione ponte Omizzolo.
L’uomo a terra ha perso subito i sensi: non si è più mosso, non ha dato più segni di vita, disteso scompostamente in mezzo alla via, accanto alle auto in sosta.
Un padovano a passeggio con il suo cagnolino, che si trovava a pochi metri di distanza dalla colluttazione, ha subito allertato il 113 chiedendo l’invio di un’ambulanza, giunta sul posto in una manciata di minuti. Il personale a bordo ha constatato l’assenza di battito e ha iniziato le manovre d’emergenza.
Il massaggio cardiaco è proseguito per quasi mezz’ora, mentre sul posto è arrivata anche una volante con due agenti e poi l’auto medicalizzata. Nonostante non abbia più ripreso attività cardiaca, l’uomo è stato infine caricato sull’ambulanza e portato via.
I poliziotti hanno raccolto le testimonianze dei presenti, tra cui quella di un giovane di colore, l’unico del gruppetto da cui ha avuto origine la breve, drammatica rissa a non essersi allontanato. Le condizioni del ferito, a detta del personale sanitario, al momento della partenza per l’ospedale erano definite “disperate”.
