Inizia la calda stagione dei saldi, scatta lo shopping ma con un occhio al portafoglio. La stima prevede una spesa media famigliare di 170 euro in città, contro i 220 di media nazionale.
«Una spesa leggermente più bassa rispetto alla media, legata probabilmente anche ai problemi di viabilità di questo periodo e delle conseguenti difficoltà per le famiglie nel raggiungere le vie del centro, ma il dato complessivo è incoraggiante, anche rispetto agli scorsi periodi», spiega Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Federmida Ascom Padova, «Probabilmente i padovani vogliono rimanere cauti e non darsi a spese eccessive, ma vediamo un passante su cinque con sacchetti e buste, quindi, nonostante la discrepanza con il dato globale, i saldi già da oggi stanno dando i loro frutti anche qua».
Le famiglie padovane sborseranno qualche decina di euro in più rispetto alla spesa che venne pronosticata ad inizio 2024 per i saldi invernali, ma pur sempre inferiore alla media nazionale.
L’inizio è comunque promettente anche a fronte della situazione di difficoltà del settore commercio.
«Si calcola, a livello nazionale, che ogni ora venga chiuso in negozio, mentre, solo ogni due ore, risulta aprirne un altro», continua Riccardo Capitanio, «Spesso le attività locali vengono scavalcate dalle grandi catene che possono contare sul mercato parallelo delle vendite online e di una fortissima organizzazione a monte. Anche per questo, già mesi fa, chiedemmo all’assessore veneto Marcato di ritirare la normativa veneta che prevede il divieto di promozioni dai 30 giorni precedenti l’inizio effettivo dei saldi, ma quest’anno non è stato possibile. Sarebbe un incentivo non indifferente soprattutto per le botteghe, gli artigiani e le realtà locali. Servono maggiori tutele e un vero supporto da parte del Governo per aiutare questo settore. Dobbiamo avere la consapevolezza che i punti vendita che funzionano portano ricchezza e benessere a tutta la città»
La crisi esiste, ma nelle gremite vie del centro di Padova non appare. E i clienti che il 6 luglio si sono presentati nei negozi del centro sono stati numerosi.
«Amo la moda e approfitto sempre del periodo dei saldi per togliermi qualche sfizio. Se non trovo niente che mi convince, aspetto un po’ per scovare le ultimissime offerte. Sto trovando ottimi prezzi e articoli interessanti oggi, è uno shopping molto proficuo», racconta Oussana Nassim uscendo da un negozio d’abbigliamento in una via Roma, strada affollatissima nonostante la calda giornata.
C’è anche chi cerca di acquistare consapevolmente e di prediligere quando può i negozi locali dove la qualità e la filiera del prodotto sono spesso imbattibili.
Marta e Alessia, con al braccio più di un paio di buste piene, hanno colto l’occasione e sono corse in centro per fare acquisti.
«Non si trovano ovunque offerte incredibili, ma alcuni punti vendita hanno prezzi sensibilmente abbassati e prodotti validi», dice Marta, mentre Alessia conclude, «Anche se ci sono i saldi preferiamo sempre puntare alla qualità e non alla quantità, quando possiamo cerchiamo di evitare le grandi catene. Con i prezzi più bassi lo shopping è decisamente più piacevole».
