Quattordici cantieri in contemporanea, un’estate in cui la città sarà attraversata da ruspe e operai.
E non sarà l’unica stagione calda, anche perché è necessario concludere entro giugno 2026 il grande progetto di due nuove linee di tram, finanziato con più di mezzo miliardo di euro dal Pnrr (415 milioni per il Sir2, da Rubano a Vigonza, e 92 milioni per il Sir3, dalla stazione a Voltabarozzo).
Si approfitta infatti della chiusura delle scuole, dello stop alle lezioni universitarie e del fatto che molti padovani partono per le vacanze: è per questo che a luglio e agosto sono stati programmati i lavori nei punti più impattanti. In particolare del Sir3, che è la linea che finirà per prima.
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Oltre ai cantieri del tram veri e propri ci saranno anche piccoli lavori, che durano appena qualche giorno, per risolvere delle interferenze con i sottoservizi o sostituire le tubature dell’acquedotto o della rete gas.
In estate sono previsti in via Piovese, via Sografi, via Gattamelata, via Chiesanuova, via Vicenza, corso Milano, piazzale Savonarola, via Venezia, via San Marco e in generale a Ponte di Brenta.
Meno impattanti sono i lavori in corso nei depositi della Guizza, che sarà ampliato, e a Rubano, dove troverà spazio anche una seconda officina.
Così come all’ex caserma Romagnoli, a Chiesanuova, dove sarà realizzato un capolineo intermedio. Unico intralcio sarà l’abbattimento del muro della caserma che è su via Michelotti.
«L’estate è un momento fondamentale per realizzare i cantieri impattanti. E lo stesso accadrà anche nello stesso periodo del prossimo anno – racconta l’assessore alla mobilità Andrea Ragona – Grazie alla disponibilità delle aziende si riuscirà a lavorare tutto il mese di agosto e in alcune zone anche di notte. L’obiettivo è concludere i cantieri più impattanti prima dell’inizio delle scuole».
Questo però non vuol dire che in autunno e inverno non ci saranno cantieri: «A ottobre però arriveremo con due terzi del Sir3 già pronti – prosegue Ragona – E potremo concentrarci su altre zone delicate contando su più squadre di operai con l’obiettivo di ridurre i tempi dei singoli cantieri e quindi l’impatto sul traffico. Verso la fine dell’estate è previsto anche il varo del nuovo ponte di Voltabarozzo, una delle opere più spettacolari e complesse dell’intero Sir3, operazione sulla quale intendiamo coinvolgere l’intera cittadinanza, proprio perché opere del genere non si vedono tutti i giorni».
