foto da Quotidiani locali
In una cerimonia carica di emozione e significato, don Luigi Tellatin, parroco della comunità di Facca da 26 anni e “prete di frontiera” , ha ricevuto la laurea honoris causa in Legge. Il prestigioso riconoscimento gli è stato conferito dall’Università de La Rosa a Rosà, in onore del suo eccezionale impegno nella promozione della giustizia sociale e dei diritti umani.
Don Tellatin, originario di San Pietro, è noto per la sua dedizione alla comunità e il suo instancabile lavoro per il bene comune. Il suo operato va ben oltre i confini della chiesa, estendendosi a numerose iniziative sociali e umanitarie che hanno avuto un impatto significativo sulla vita di molte persone.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ma forse il più gradito è stato il discorso nel 2023 di don Luigi Ciotti, quando ha festeggiato i 50 anni di sacerdozio.
«In don Luigi» le parole del fondatore di “Libera”, «ho incontrato un fratello, un sacerdote, un amico. Tu hai umanizzato la fede, l’hai tradotta in gesti e parole. Ci hai testimoniato che il Vangelo è ricerca e costruzione di verità, di giustizia e assunzione di responsabilità».
Don Tellatin è stato a lungo referente per il Veneto di Libera, un ruolo che lo ha visto impegnato in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata. Da tempo, incontra i ragazzi delle scuole per parlare di legalità, trasmettendo loro i valori della giustizia e dell’integrità.
Dopo aver ricevuto la laurea honoris causa in Legge, ha condiviso il ricordo di quando incontrò don Lorenzo Milani: «Era molto grave, i suoi ragazzi erano attorno al suo letto e lui disse: “Ho voluto più bene a voi che a Dio”. Ecco, voglio dire a tutti che Dio lo incontriamo solo incontrando gli altri».
La cerimonia ha visto la partecipazione di autorità locali, studenti e cittadini di Facca. Don Luigi Tellatin continua a rappresentare un faro di speranza e giustizia, ispirando con il suo esempio intere generazioni a lavorare per un mondo più giusto e umano. —
