Il derby è un'altra storia. Il derby non ha regole. Non conta la classifica, non conta che la Roma si presenti per la prima volta a meno 15 dai cugini lanciatissimi, dopo aver cambiato tre allenatori nel girone d'andata. Il derby se lo prende la Roma con un terribile uno-due in neanche 20 minuti: Pellegrini con una meraviglia all'incrocio dal limite, Saelemaekers con tocco nell'area piccola.
Proprio lui, Pellegrini, l'agita-spogliatoio, l'irriconoscente da mandar via: Ranieri quasi lo ignora in settimana, liberandolo così dalle responsabilità, quindi lo schiera titolare a sorpresa. Viene ricompensato da un capolavoro che può cambiare gli scenari di mercato. [...]
Ranieri, maestro di tattica e strategia, mette in ginocchio Baroni . Un tempo dominato in lungo e in largo, una ripresa soltanto difensiva, ma con linee sbarrate e una Lazio che si muove più per strappi e soluzioni individuali che da squadra. Da quando c'è Ranieri la Roma viaggia alla stessa velocità della celebratissima Lazio: 10 punti. La Roma ha svoltato e Sor Claudio è il suo profeta.
[...] Ranieri ha ricostruito uomini e schemi, scegliendo una squadra-tipo da aggiornare a seconda degli avversari. Con la Lazio il progetto era chiaro da tempo: Pellegrini nel doppio ruolo di mezzala e trequartista nel 3-4-2-1 che accoglieva basso la Lazio, concedendole possesso e tocchi, ma asfissiandola con tre linee fittissime prima che si avvicinasse a Svilar .
Una pressione per riconquistare palla e ripartire a mille all'ora con un Dybala impressionante. [...]
[...] Effetto del derby giocato al limite, come vuole tra dizione, con Rovella e Paredes graziati del secondo "giallo", fin ché, nel recupero, un genio della panchina giallorossa, Dovbyk , lancia una palla ad azione in corso. Da lì nasce un rissone totale che porta al "rosso" a Castellanos . Ma perché? Se la prova tv ha senso, sarebbe il caso di usarla, altrimenti meglio cancellarla. Ma il gesto inutile niente toglie al meritatissimo successo della Roma.
(gasport)