Un contratto in scadenza tra diciotto mesi e nessun appuntamento per discutere il rinnovo. A questo si aggiunge la crisi che sta vivendo Lorenzo Pellegrini , le sue prestazioni negative nei primi mesi di stagione, le panchine con Ranieri e il rapporto teso con la tifoseria. Se non fosse Pellegrini, capitano, romano e romanista, il suo legame con la Roma già da tempo sarebbe stato ai titoli di coda. Non va naturalmente omessa anche quella qualità che ha dimostrato negli anni, seppur mai con continuità, ma che adesso non riesce a salvarlo da una crisi emotiva che lo ha relegato fuori dal campo, in attesa di recuperare il sorriso e la condizione. Insomma, la Roma e Pellegrini hanno quasi raggiunto il fatidico bivio, quello che decreterà la fine o meno dell’avventura di Lorenzo nella Capitale. All’inizio della strada lontano da Trigoria c’è il Galatasaray ad aspettarlo, club che già ha chiesto informazioni e che prenoterebbe molto volentieri al ragazzo un biglietto per Istanbul. (...) La proposta turca non è stata formalizzata ma in questo momento è piuttosto una dichiarazione d’intento alla Roma, della serie: se a gennaio meditate di separarvi da Pellegrini, noi siamo interessati a parlarne. A quali condizioni poi naturalmente è tutto da vedere. In prestito? A titolo definitivo? Questo si vedrà se e quando le parti arriveranno a quel punto della storia. Fatto sta, il Galatasaray si è fatto vivo con il club e con l’entourage del giocatore (il club è disposto a coprire tutto l’ingaggio da 6 milioni), e adesso aspetta l’evolversi di una situazione che inevitabilmente sta facendo scalpore in Italia e anche in Europa. (...)
(corsport)