GROPELLO CAIROLI Di andare fino in ospedale per nascere proprio non ne voleva sapere, così il piccolo Ettore domenica sera ha deciso di nascere in casa. È successo a Gropello Cairoli, che da diversi anni non vedeva più un bambino nascere nei suoi confini territoriali. Ettore è il terzogenito di una famiglia molto unita e nella cui abitazione di via Aceri si respira amore in ogni stanza.
Il racconto
«Domenica sera – dice il papà Stefano Sconfietti, 33 anni, professore di matematica e fisica al liceo Taramelli di Pavia e molto conosciuto a Gropello, dove è anche un musicista della corale della parrocchia – intorno alle 22.15 mia moglie è entrata in fase di travaglio. Io stavo preparando l’automobile per trasportarla in ospedale a partorire quando le si sono rotte le acque ed ha iniziato ad avere contrazioni sempre più forti e frequenti».
L’uomo ha quindi composto il 112, il numero unico per le emergenze, chiedendo l’intervento di un’ambulanza e di un’équipe medico sanitaria per aiutare la moglie a partorire. Ma non c’è stato nemmeno il tempo di far arrivare sul posto un’ambulanza di Gropello Soccorso, perché il bambino stava già nascendo: a quel punto mamma Anastasia è stata assistita da papà Stefano, che si è trasformato in un ostetrico improvvisato pur da assistere la moglie in un momento davvero delicatissimo. Pochi minuti che sembravano eterni ma allo stesso tempo emozionanti, certamente indimenticabili, sino a quando si è trovato tra le mani il neonato: suo figlio.
Le parole della madre
«Mio marito ha mantenuto sangue freddo e concentrazione, è stato straordinario – dice mamma Anastasia, che lavora come terapista delle neuropsicomotricità –. Quando sono arrivati, gli operatori sanitari hanno praticamente dovuto solo constatare la nascita di nostro figlio. Un maschio, lo abbiamo tanto desiderato. Non ho voluto sapere prima della nascita il suo sesso. Abbiamo già due figlie femmine: Mia di 6 anni e Gaia di 4. La famiglia è aumentata e noi non potremmo essere più felici».
Ettore alla nascita pesava tre chili e 145 grammi, sta benone e dopo un controllo in ospedale è già tornato a casa. Quando sarà più grande, i genitori gli racconteranno il modo avventuroso in cui è nato.
Mauro Depaoli