PAVIA. Sarà l'artista pavese Fabio Tassi il testimonial del congresso scientifico “Fisioterapia 4.0 - fisioterapia oggi: innovazioni, sfide e prospettive” in programma domani dalle 8.30 all'Istituto Città di Pavia, promosso dall'ordine provinciale dei fisioterapisti in occasione della giornata mondiale della fisioterapia. I quadri esposti (dodici in totale, più due installazioni) raccontano il suo percorso di ripresa dopo l'ictus che lo ha colpito un anno fa.
Tassi venne sottoposto a un intervento durato una notte intera e poi proprio tanta fisioterapia insieme a una forte volontà gli hanno consentito di riacquistare una buona condizione fisica. Il dipinto simbolo di tutto il suo cammino è il quadro raffigurante il primo piano di un volto e che ha portato a termine usando solo il braccio sinistro, ossia quello rimasto più colpito.
«Ho voluto dimostrare soprattutto a me stesso e al mio cervello che quella parte rimasta lesa esisteva ancora e che con tutta la concentrazione e la forza di volontà potevo addirittura dipingere servendomi solo di quell'arto sinistro», sorride Tassi. Da qui l'idea da parte di Susanna Verlini e Claudia Maggi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’ordine provinciale dei fisioterapisti, di invitarlo a esporre le sue opere affinché gli stessi fisioterapisti che saranno presenti al Congresso possano constatare i frutti del loro lavoro sulle persone.
«Ciò che mi è accaduto mi ha fatto capire che non si può vivere sempre in condizioni di stress, quasi fossimo nella ruota del criceto -racconta Tassi- ora sono cambiato, mi sono avvicinato ulteriormente alla natura e ho ben compreso che bisogna vivere ancorandosi ai valori veri. Ciò ha anche influenzato la mia visione artistica". Il dopo-ictus per Fabio Tassi è infatti coinciso con la creazione di un nuovo personaggio che compare nei suoi dipinti: l'uomo-graffetta, ossia colui che appunto per sopravvivere alla vita si aggrappa fortemente a ciò in cui crede.
Daniela Scherrer
