PAVIA. Continua il braccio di ferro Comune-sindacati di polizia locale con la festa del Ticino alle porte: mentre la Cisl si sfila, la Uil Fpl conferma lo sciopero di domenica (il clou delle celebrazioni) in protesta contro lo stop ai due taser deciso dalla giunta, e nel frattempo si apprende che la prefettura non precetterà gli agenti che incroceranno le braccia.
I vigili che non parteciperanno allo sciopero sembrano sufficienti per garantire lo svolgimento sereno della festa, a supporto delle forze dell’ordine in campo: «Visto che lo sciopero è stato proclamato solo da una sigla, la precettazione che in ogni caso spetta alla prefettura non è apparsa necessaria» dice il sindaco Michele Lissia (Pd) a margine del comitato per l’ordine e la sicurezza di ieri in prefettura, che sta programmando l’impiego delle forze dell’ordine durante i festeggiamenti.
L’ultimo sindacato rimasto
Lo sciopero è stato indetto dalla Uil Fpl con l’adesione poi revocata della Cisl Fp, che si è sfilata dall’agitazione pur rimanendo contraria alla sospensione della contestata pistola elettrica: una sperimentazione avviata in aprile dalla giunta Fracassi (Lega) e sospesa a luglio dalla nuova amministrazione. I taser in dotazione erano due, forniti ad altrettante pattuglie, mentre 12 erano i vigili e le vigilesse formati all’utilizzo dell’arma a impulsi.
Nonostante sia l’unica sigla rimasta, la UIl ha intenzione di tenere il punto: «Noi andiamo avanti con lo sciopero, per noi non è cambiato nulla» afferma Giovanni Latiano, segretario per la polizia locale della Uil Fpl. Il Comune conta su almeno 18 agenti al lavoro su tre turni (6 per turno, cioè i servizi minimi essenziali) che si occuperanno di vigilare sul sereno svolgimento delle celebrazioni, che culmineranno nello spettacolo di droni del week end organizzato al posto dei fuochi d’artificio: uno show di luci e musica più attento al benessere dei cani e degli altri animali che patiscono i “botti”. Ma i vigili sono solo una parte della complessa impalcatura di sicurezza che la prefettura sta coordinando.
Durante il comitato di ieri, è stato previsto l’impiego di unità della polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, polizia stradale, polizia provinciale oltre alle unità della polizia locale disponibili: lo si apprende dalla prefettura, che annuncia anche controlli dedicati presso la stazione a cura della polizia ferroviaria, che già esegue circa 50 “filtraggi” al giorno per garantire la sicurezza dei viaggiatori di passaggio in città. Assicurata, inoltre, la presenza di volontari della protezione civile.
Del dispositivo di sicurezza se ne parlerà anche oggi, durante in tavolo tecnico a cura del questore di Pavia. «È previsto anche il supporto dei vigili del fuoco, che si sono resi disponibili con un’imbarcazione da utilizzare sul Ticino» aggiunge il sindaco Lissia.
«Protesta contro il Comune»
Il sindacato Uil Fpl rivendica le proprie ragioni: «Lo sciopero è una protesta contro l’amministrazione comunale che, senza previo contatto con gli agenti, ha soppresso la sperimentazione del taser senza alcun confronto, cui noi rimaniamo aperti. Inoltre vogliamo risolvere alcune criticità che vanno avanti da tempo: turni di lavoro, riposi e mancata rotazione del personale destinato alla viabilità sono tra questi» afferma Latiano.