Nell'ambito del Varzi Festival, kermesse culturale che scatterà mercoledi, la cucina avrà un ruolo di rilievo. Al centro dell'attenzione, i prodotti locali e la capacità di saperli valorizzare. Nell'evento di venerdi 6 settembre, al giardino del castello Malaspina, dalle ore 16.30, si terranno i cooking show, a cura della Federazione Italiana Cuochi, e un dibattito sull'enogastronomia locale.
Come ospiti d'eccezione, interverranno gli chef Antonio Danise e Riccardo Carnevali, protagonisti delle due masterclass; al talk show, moderato dal giornalista enogastronomico Antonio Iacona, parteciperà lo chef Alessandro Circiello.
Un'anticipazione dei temi che verranno trattati nell'appuntamento varzese arriva da Riccardo Carnevali, chef lomellino, vicepresidente dell'associazione provinciale cuochi e segretario regionale della Federcuochi. «Sarà un evento di formazione, in cui presenteremo i prodotti del nostro territorio. La provincia di Pavia viene citata poco a livello nazionale, e in questa occasione, avremo modo di raccontare le nostre eccellenze enogastronomiche. Come Federazione Italiana Cuochi, c'è la volontà di lavorare sugli ingredienti del territorio e nella nostra zona i prodotti di qualità non mancano. Faccio l'esempio del riso pavese Carnaroli, del salame di Varzi, dei vini del Consorzio dell'Oltrepo Pavese, ma abbiamo tanti altri prodotti da valorizzare. A questo proposito, la nostra associazione cuochi ha instaurato un dialogo costante e proficuo con la Coldiretti provinciale, interagendo direttamente con i produttori locali».
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All'interno del Varzi Festival, nella giornata di venerdi, verranno illustrate ricette gustose con menu da scoprire, che il pubblico potrà assaggiare e poi riprodurre a casa, rispettando fedelmente le istruzioni degli chef. «Il fare formazione riguarda proprio il saper utilizzare nel modo migliore i prodotti d'eccellenza, evitando di rovinarli. Spiegheremo quindi i tempi di cottura, le dosi e la necessità di non creare sovrapposizioni tra i vari strati. Bisogna saper giocare con i sapori, ma il cervello deve sapere cosa sta mangiando. E' fondamentale la semplicità in cucina, e togliere è sempre meglio che aggiungere», spiega lo chef Carnevali.
Un altro messaggio utile per chi ama dilettarsi in cucina riguarda la scelta degli ingredienti: «Il 50 % della riuscita di una ricetta dipende dal carrello della spesa. La nostra provincia, ad esempio, ha il primato nella produzione di riso nell'Italia settentrionale. Quindi, invito a comprare il nostro riso Carnaroli pavese, di cui si conosce la tracciabilità, e in generale gli ingredienti del territorio. Anche il settore della ristorazione sta puntando molto sui prodotti locali, che sono buoni, e di cui si conosce la provenienza. Siamo sempre più convinti del fatto che lo chef debba affermarsi come un ambasciatore del proprio territorio».
ALESSANDRO QUAGLINI
