VIGEVANO. Avviata la procedura di licenziamento collettivo per gli ultimi dipendenti Moreschi. Giovedì Stefano Gorgoni, curatore fallimentare della Moreschi spa, ha tenuto una videochiamata con i sindacati annunciando l’avvio di quella che è stata definita «un’inevitabile procedura di licenziamento collettivo» per i 25 dipendenti rimasti ancora in forza alla Moreschi spa, di cui 15 amministrativi e 10 operai. Di questi, però, 5 lavoravano nei negozi di Milano e uno nel negozio di Serravalle, tutti gli altri nello stabilimento vigevanese di via Cararola. Ora i sindacati avranno sette giorni per valutare le possibilità di soluzioni diverse, ma, in questo specifico caso, non potrebbero essercene anche perché tutto è stato concordato con il curatore fallimentare.
«Come abbiamo analizzato durante l’incontro in videochiamata – spiega Giovanna Currò, sindacalista della Cgil – l’unica strada percorribile, nell’immediatezza, è il licenziamento dei lavoratori. Poi si vedrà. Tutti hanno diverse mensilità non retribuite, quindi con il licenziamento potranno per prima cosa accedere almeno alla Naspi, l’indennità di disoccupazione, e poi potranno essere liberi di rimettersi sul mercato del lavoro in attesa di recuperare tutto ciò che gli spetta. La maggior parte di questi 25 dipendenti sono ancora in età lavorativa, 2 sono apprendisti, uno solo andrà in pensione fra poco».
Adesso quindi è chiaro che lo stabilimento di via Cararola, così come tutti i negozi Moreschi sono ufficialmente chiusi. Che cosa succede adesso? Mercoledì prossimo, se non cambierà nulla – e l’unica cosa che potrebbe cambiare è l’arrivo di un altro imprenditore deciso a rilevare tutto il fallimento, debiti compresi – i sindacati attiveranno la procedura ed i 25 dipendenti, quelli del calzaturificio e quelli dei negozi, riceveranno le lettere di licenziamento. Con queste potranno presentare la domanda di indennità mensile Naspi.
Tornando all’ipotetico, quanto improbabile imprenditore, qualora di manifestasse, i 25 dipendenti licenziati avranno diritto di prelazione su tutti gli altri, ovvero dovranno essere i primi ad essere assunti. Per gli altri 59 ex dipendenti, invece, così come per tutti i creditori la data è quella del 4 novembre, quando dovranno insinuarsi nel passivo. Il 4 dicembre, infatti, si terrà l’udienza in cui il giudice Mariaelena Cunati deciderà se decretare il fallimento della Moreschi spa e quindi procedere, per quanto si può, alla refusione dei creditori.