PAVIA.Ancora bivacchi all’ex area industriale in viale Campari che fino a qualche anno fa ospitava Divani&Divani e un pub, vicino alla Coop. E ora una residente, testimone dell’ennesimo episodio in cui sconosciuti scavalcano il cancello di ingresso che la proprietà aveva saldato proprio per impedire accessi abusivi, ha deciso di presentare una denuncia ai carabinieri. La richiesta alle forze dell’ordine è di sollecitare il proprietario a mettere in sicurezza l’area, 6mila metri quadrati tra edifici a due piani e cortile interno. Sul complesso dismesso c’è già un progetto di recupero, ma i lavori che dovevano iniziare alla fine dell’anno scorso non sono ancora cominciati. Così i capannoni sono tornati a essere rifugio di senzatetto e sbandati.
«Il problema d’estate»
«Ogni anno nei mesi estivi ci troviamo ad affrontare la stessa situazione – spiega la residente –. Entrano ed escono persone per dormire e bivaccare. Alcuni giorni fa ne ho viste sei, avevano perfino un trolley. Il cancello di ingresso è saldato, ma lo scavalcano». Anche i muri perimetrali, a ridosso della Coop e in via Cascina Spelta, non sono così alti da impedire l’accesso al cortile interno, su cui affacciano gli edifici, da tempo pieno di erbacce. Due anni fa la proprietà aveva sgomberato l’immobile con l’ausilio della polizia, che era entrata all’interno dei locali dove c’erano tracce evidenti del passaggio di persone e bivacchi. Dopo lo sgombero gli ingressi dell’edificio erano stati chiusi, saldando i portoni per evitare altri accessi e occupazioni abusive e sistemando protezioni alte oltre tre metri. Questo, nelle intenzioni della proprietà, avrebbe dovuto scongiurare altri insediamenti, in attesa della realizzazione del progetto di recupero, affidato all’ingegnere di Pavia Augusto Graziadei. Di recente però qualcuno è tornato a utilizzare i locali come rifugio.
il progetto
L’area si trova al numero 77 di viale Campari, separata da via Cascina Spelta da un’altra area dismessa, l’ex pastificio Liberale. L’intenzione della proprietà, un gruppo immobiliare di Milano che oltre trent’anni fa aveva concesso in affitto il capannone al negozio di arredamenti, è ristrutturare l’edificio per metterlo a disposizione di altre attività commerciali. Il piano terra, dove un tempo c’era l’esposizione dei divani, è destinato a ospitare ancora esercizi commerciali di media distribuzione, mentre il piano superiore attività di terziario. L’edificio sarà recuperato con una diminuzione della volumetria e saranno sistemate le aree interne, con la creazione di parcheggi, aree verdi e una viabilità interna. La proprietà, oltre ai capannoni visibili dalla strada, da viale Campari, è composta da altri locali che affacciano sul sedime interno e da un secondo piano che un tempo ospitava un bar.
Alla fine di novembre 2022 era stato avviato l’iter delle autorizzazioni alla Commissione paesaggio del Comune di Pavia, che aveva risposto chiedendo un approfondimento del progetto dei parcheggi e del verde.