foto da Quotidiani locali
VOGHERA. Da Voghera a Užhorod, Ucraina. È durato 21 ore, attraverso mezza Europa e il confine di un Paese in guerra, il primo viaggio di Tommy, l’ambulanza dei desideri che con una maxi raccolta di fondi è stata acquistata qualche mese fa dalla sezione vogherese della Croce Rossa. A bordo, per realizzare il suo più grande desiderio, c’era Natalia, 32 anni, paziente oncologica che da febbraio si trovava a Pavia per curarsi, assistita dalla Fondazione Soleterre. Le terapie purtroppo non hanno potuto arrestare l’avanzamento della sua malattia e Natalia non aveva più motivi per rimanere in Italia. Aveva però un ottimo motivo per tornare in Ucraina: il suo fidanzato, che non poteva lasciare il Paese per via della guerra, ma che la aspettava per sposarla nonostante la diagnosi infausta.
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«Natalia – spiegano da Soleterre – è affetta da una patologia oncologica molto grave e molto difficile da curare. Dopo un primo passaggio a Milano è arrivata con urgenza in ginecologia a Pavia, dove è stata ricoverata fino a inizio marzo. In Italia era sola e attraverso Soleterre ha conosciuto altre famiglie ucraine. Ha fatto amicizia, ha cercato di recuperare una vita normale nonostante tutti i giorni fosse costretta a dolorose medicazioni, a costanti visite di controllo e ai cicli di chemio. Quando è stato chiaro che purtroppo le cure non potevano salvarla, con l’equipe medica del San Matteo abbiamo cercato un modo per far tornare a casa Natalia in sicurezza data la sua situazione molto delicata, ed è così che abbiamo incontrato “L’ambulanza dei desideri” di Croce Rossa Voghera».
Il tempo era contato, il tragitto complicato, ma la macchina della solidarietà si è messa in azione senza farsi spaventare dalle difficoltà oggettive. In comunicazione costante con gli uffici nazionali e internazionali della Croce Rossa, da Voghera è partita un’equipe di quattro soccorritori (Chiara Ferrari, Claudio Guggeri, Antonella Destratis e Giuseppe Di Maio) e un medico specializzato in medicina d'emergenza (Giovanni Cappa, che lo ha fatto pro bono), disposti ad affrontare il lungo viaggio al fianco di Natalia per permetterle di ricongiungersi ai suoi cari.
«Ho pianto di commozione quando sono partiti – racconta Chiara Fantin, presidente di Cri Voghera – e ho pianto di preoccupazione durante tutto il percorso, per poi piangere ancora, di sollievo e felicità, una volta che Natalia è arrivata a destinazione. Vedere la gioia nei suoi occhi salendo a bordo di Tommy (che si chiama così in memoria di un ragazzino stupendo che non ce l’ha fatta, e che ricorderemo a ogni viaggio) ci ha ripagato di tutti gli sforzi compiuti e ha riempito di entusiasmo e coraggio l’intera squadra. I ragazzi si sono affezionati a lei, si sono emozionati come difficilmente capita a chi è abituato, ogni giorno, a fronteggiare le situazioni più complicate. Il primo viaggio dell’ambulanza dei desideri è stato memorabile, e ringrazio gli “Amici del 4° Piano”, l’associazione che opera nel reparto di oncoematologia pediatrica del San Matteo di Pavia, per aver sviluppato la campagna di raccolta fondi insieme a noi».
L’ambulanza è rientrata a casa ieri mattina e potrebbe presto partire per un nuovo desiderio: chi volesse donare qualcosa per il prossimo viaggio può farlo rivolgendosi al comitato vogherese della Croce Rossa.
