foto da Quotidiani locali
Una carriera cinquantennale, fatta di centinaia di concerti e scandita da otto dischi e quattro musicassette: sabato sera, alle ore 21 (ingresso libero), i Fiö dla nebia presentano il loro nuovo album al festival del Carmine, la rassegna di eventi organizzata dalla parrocchia di Santa Maria del Carmine a Pavia.
Il concerto
«Siamo degli habitué di questa bellissima iniziativa – dice Silvio Negroni, leader, chitarrista e autore delle canzoni del gruppo pavese –: sabato saremo sul palco con le copie fresche di stampa del nostro nuovo cd, “Guardando avanti”, che è comunque disponibile anche sulle principali piattaforme digitali. Come è consuetudine dei Fiö, gli stili e le tematiche variano. Nel disco, l’ottavo, parliamo di guerra, di omosessualità, di tradizione, di sport. Lo facciamo sempre con leggerezza, come è peraltro nel nostro stile. Non mancano poi canzoni caratterizzate da una vena schiettamente comica...». Prosegue Negroni: «“Guardando avanti” dà il titolo a questo nuovo lavoro perché ben rappresenta lo spirito con cui abbiamo affrontato una sfida creativa partita veramente da lontano: abbiamo infatti iniziato a lavorarci nel lontano 2019, poi ci sono state delle pause, dei rallentamenti, anche dovuti agli impegni che ognuno di noi aveva. Noi ci prendiamo il nostro tempo, non abbiamo fretta, anche se abbiamo composto, nella nostra carriera, quasi 150 canzoni originali. Adesso, finalmente, ci siamo. Impreziosiscono l’ultimo cd gli interventi di ospiti di prestigio come Drupi, Gnola, Francesco Montesanti e il coro Kalicanto. Sul piano stilistico va rimarcato l’utilizzo in diversi brani di una vera sezione di fiati, utilizzo che non ha precedenti nella storia del nostro gruppo».
“Guardando avanti”
Il brano “Guardando avanti” dà il titolo al disco «perché ci è sembrato – prosegue il leader dei Fiö dla nebia – il più rappresentativo»: «La gente cambia insieme a questa città/Nuovi colori, vetrine, altri bar e poi/Siamo cambiati anche noi. La vita certo non è sempre un incanto/ La vita appare come un lampo nel tempo ma/ Ogni tanto ci penso/ Quante storie in quel lampo di tempo/ Quante volte via da scuola ai giardini/E in tasca le mie figurine Panini per poi/Fare gli scambi fra noi/Quante volte ho chiuso libri e diario/Per poi correre all’oratorio e via/A giocare a pallone/Poi tutti a benedizione/Si noi e eravamo noi/In quella gita su in collina...». «Perché – conclude Silvio Negroni – è vero, la vita sembra che ci sfugga via, ma uno sforzo di memoria ci permette di dare un senso alle cose, a fissare, a cristallizzare, i ricordi: e così, quasi d’incanto, la vita ci appare anche molto lunga, ricca di emozioni, di storie da raccontare. Al Festival del Carmine suoneremo due tre canzoni tratte dal nuovo disco, sicuramente “Guardando avanti”: sarà una vera anteprima».
