foto da Quotidiani locali
PAVIA. La Rete antifascista di Pavia si schiera contro l’evento di sabato organizzato dall’associazione l’Incudine, realtà che è riconducibile alla galassia dell’estrema destra pavese. Sabato si parla di Joseph Goebbels ("Goebbels e la battaglia per Berlino”), cioè il gerarca nazista-braccio destro di Hitler e ministro della propaganda del terzo Reich. La stessa associazione a febbraio aveva indetto una conferenza sul Putsch di Monaco, il fallito tentativo di colpo di stato organizzato da Adolf Hitler nel 1923.
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«No alla propaganda nazista mascherata da evento culturale, perché di questo si tratta» dichiara Silvia Garzena, portavoce della Rete antifascista di Pavia, associazione-ombrello che raggruppa le molte realtà cittadine che si rivedono nei valori dell’antifascismo e dell’antinazismo. «Qualcuno potrebbe dire che si tratta solo di storia, che se ne deve poter parlare. Ma l’esaltazione di esponenti nazisti e fascisti è contraria alle disposizioni della nostra costituzione, che vieta la riorganizzazione del partito fascista e la riproposizione dei suoi metodi e modelli. Per questo ci preoccupa scoprire che l’Incudine ha organizzato una serata dedicata alla figura di Goebbels».
L’associazione l’Incudine ha sede al Vallone in via Gramsci, strada intitolata a uno dei fondatori del Partito comunista italiano oltre che intellettuale trasformato in prigioniero politico dal regime fascista. «Non si può organizzare un evento simile fingendo che si tratti di una dissertazione su argomenti di strategia politica astratta, quando in realtà si tratta di un evento in odore di propaganda nazista», chiude l’avvocata.
