MARZANO. Tre telefoni cellulari, una borsetta e un mistero sempre più fitto. È quello che resta di Hanane Fakir, una donna di 41 anni che abita a Marzano con marito e due figlie. È scomparsa il 19 giugno scorso, un mercoledì, e nessuno l’ha più vista. I cellulari e la borsa sono stati trovati nelle campagne della frazione Castel Lambro tra il Cavo Marocco e il fiume Lambro. Giovedì mattina i vigili del fuoco hanno iniziato le ricerche anche con l’intervento di un elicottero ma, sino al tardo pomeriggio, senza risultati. Con uno dei cellulari sembra che la donna abbia anche girato un video sul posto dove sono iniziate le ricerche. L’ipotesi principale è quella del suicidio, ma non si escludono altre piste.
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Ecco la ricostruzione del giallo di Marzano. La donna, originaria del Marocco, abita da diversi anni in paese in compagnia del marito e di due figlie di tredici e di nove anni. L’uomo è titolare di un’azienda di pulizie e lei lo aiutava nell’attività. La donna, da una prima ricostruzione, sembra che il 19 giugno scorso sia uscita di casa a piedi e non sia più tornata. Le telecamere del paese l’avrebbero inquadrata mentre camminava, poi l’avrebbero persa.
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Il marito e le figlie non l’hanno vista rientrare e hanno avvisato i carabinieri. Poteva essere uno dei tanti allontanamenti volontari di persone adulte e così si è preso tempo, era anche impossibile far partire le ricerche senza un punto preciso da dove iniziare.
Il venerdì successivo un uomo di Torre D’Arese stava facendo un giro nelle campagne della frazione Castel Lambro e ha visto un cellulare tra l’erba. L’ha raccolto e l’ha portato nella tabaccheria di Marzano, non è riuscito ad aprirlo perché era bloccato da una password. «Lo lascio a voi – ha spiegato – se l’avesse perso qualcuno del paese probabilmente sareste i primi a saperlo». Il telefono è rimasto in tabaccheria sino a tre giorni fa, quando un parente della scomparsa ha saputo del ritrovamento.
Ha pensato che potesse essere uno dei tre cellulari di Hanane Fakir: è andato in tabaccheria a vederlo e l’ha riconosciuto. Poi l’ha sbloccato e sembra che abbia subito visto il video girato proprio nel posto dove è stato trovato, in piena campagna tra il cavo Marocco e il Lambro.
Sono stati avvisati i carabinieri e due giorni fa è stato eseguito un sopralluogo: nascosti tra l’erba c’erano anche gli altri due telefoni e la borsa della donna scomparsa. È stata una svolta importante nelle indagini perché finalmente c’era un punto preciso da dove iniziare le ricerche. E ieri mattina a Castel Lambro sono arrivati i vigili del fuoco che hanno «battuto» tutta la zona, un elicottero ha sorvolato sia il cavo Marocco che il Lambro. Ma di Hanane Fakir nemmeno l’ombra.