PAVIA. Eliminare la sosta selvaggia davanti alle scuole cittadine e terminare il decennale lavoro di ristrutturazione dell’ex convento di Santa Clara per trasferirvi la biblioteca civica Bonetta. Sono due delle prime idee che, ragionando della classica scadenza dei primi cento giorni, vengono avanzate dalle neo assessore Alice Moggi e Cristina Barbieri.
Opere da rivedere
Moggi, vice sindaco e titolare, tra le altre delle deleghe ai Lavori pubblici e alla Mobilità, spiega che, nel breve periodo «ci saranno tantissime opere da rivedere e da ripensare e c’è da mettere al centro dell’attenzione la cura della città».
In base a questa prima dichiarazione è probabile che le opere immaginate dal suo predecessore ai Lavori pubblici, Antonio Bobbio Pallavicini, verranno almeno parzialmente ripensate. Poi Moggi prosegue: «Per quanto riguarda la Mobilità vi sono provvedimenti che si possono prendere subito e altri che vanno studiati. Sicuramente uno dei tempi di cui mi farò subito carico e sul quale inizierò a ragionare sarà di impedire l’accesso delle auto intorno alle scuole, anche per garantire la sicurezza stradale».
La collega di Moggi, Cristina Barbieri, che ha appena firmato l’accettazione della delega alle Politiche culturali, pensa invece a una adeguata sede per la biblioteca civica. «Dovrà essere posta subito l’attenzione – dice – a quelli che sono i problemi dell’ex convento di Santa Clara e della biblioteca Bonetta. Se Pavia verrà candidata a essere capitale della Cultura è impensabile che lo diventi se non c’è una biblioteca fisica, funzionante e adatta ad accogliere tutti».
Il problema non sarà di facile soluzione, considerato che del trasloco della biblioteca a Santa Clara si iniziò a discutere nel 1996. In tutti questi anni sono stati spesi milioni di euro, ma i cantieri, sotto le varie amministrazioni comunali, si sono spesso interrotti, costringendo a rifare interventi che, nel frattempo, si erano deteriorati.
La battaglia di Pavia
Nell’agenda della neo assessora alla Cultura, poi, vi sarà un altro argomento molto importante. «Nel breve periodo – conclude l’assessora Barbieri – bisognerà programmare l’attività futura per quanto riguarda il cinquecentenario della battaglia di Pavia, che sarà l’anno prossimo. Infine organizzeremo eventi e mostre e sotto questo profilo qualche idea c’è già».
