L’inflazione colpisce tutto, anche il basket mercato che, confermano gli addetti ai lavori, registra un’impennata del valore delle richieste in termini di ingaggio decisamente in forte e forse esagerata ascesa. Eccesso di domanda? Offerta limitata? Effetto della nuova e definitiva formula dei campionati? Troppe squadre (almeno la metà del ranking) che in serie A2 punta alla promozione? Il vecchio economista Adam Smith suggerisce che, con i suoi tempi, la mano invisibile farà il suo lavoro e troverà un nuovo equilibrio di mercato. La mano di Marino Spaccasassi resta ferma sul budget disponibile, equilibrio vecchio o nuovo che sia e se i prezzi salgono, pazienza.
«Non lo diciamo noi, ma ce l’hanno confermato gli organismi di controllo di recente, siamo la società più solida della serie A2. Ciò nonostante, Vigevano, specie in una serie A2 come quella che dovremo affrontare da fine settembre in poi, non è ancora una piazza appetibile. Però, non cambieremo modo di agire e di pensare. Stiamo lavorando in staff con coach Lorenzo Pansa, verifichiamo ogni possibilità, italiana e straniera, se tutti i requisiti tornano, scegliamo sapendo di poter sbagliare e che la riprova l’avremo solo dal campo. L’ultima parola, poi, spetta sempre all’allenatore».
Questo non significa che in casa Elachem non si portino avanti trattative ambiziose, anzi: «Era quasi fatta con un centro italiano importante (Piunti dell’Urania, ndr), ma si è inserito in extremis un altro club che ha rilanciato l’ingaggio di quindici-ventimila euro e noi il passo oltre la gamba, comunque, non lo facciamo», ribadisce il presidente ducale.
E allora, almeno finora, scelte di carattere e di fisicità. Gente nuova di carattere da affiancare alla porzione del gruppo con grandi attributi che ha conquistato i play off nella stagione uscente e subito prontamente confermata e poi… «…Abbiamo sofferto molto a rimbalzo e dentro l’area e abbiamo così cercato giocatori dotati di fisico e centimetri per essere molto più solidi e competitivi pure sotto canestro. Ma non solo. Sono arrivati giocatori che hanno sempre dimostrato di saper difendere forte e di poter giocare in più ruoli», prosegue Marino Spaccasassi che aggiunge l’elemento dirimente: «Soprattutto abbiamo cercato e stiamo cercando giocatori vengano convinti a Vigevano, che sappiano cosa vuol dire una stagione qui indossando questa maglia».
Le stesse caratteristiche richieste anche agli almeno tre giocatori ancora mancanti per completare la rosa, gente da quintetto base con (tanti) punti nelle mani, un italiano e due americani. Arriverà quasi certamente per ultima la coppia d’oltreoceano le cui caratteristiche saranno in stretta dipendenza del primo. Nel dettaglio, se arriverà un italiano di spessore in regia, allora un americano sarà quasi di sicuro un centro puro e l’altro un esterno in grado di giocare sia da guardia che da ala piccola. «Se, invece riuscissimo a firmare un centro titolare italiano, soluzione che fin dall’inizio mi sarebbe piaciuta di più, allora un americano sarà quasi certamente un play-guardia, l’altro preferibilmente un numero quattro versatile», spiega Spaccasassi che non ha fretta: «Ci raduniamo il 12 agosto, di tempo ne abbiamo». E poi sarà interessante vedere cosa faranno gli altri club. Per quanto tutti molto più danarosi di Vigevano, anche per loro la basket-inflazione è un fattore da non sottovalutare per non essere meteore senza futuro.Fabio Babetto