foto da Quotidiani locali
PAVIA. Calcoli e flessibilità. Il nuovo sindaco, Michele Lissia, sta riflettendo sulla composizione della futura giunta tenendo conto degli equilibri di coalizione e chiedendo ai partiti di evitare dogmatismi. Alla fine, la scelta degli assessori spetterà unicamente a lui. Intanto il Partito democratico prova a metabolizzare la prospettiva di avere tre assessori in giunta e dalla lista Cittadini per Pavia, esclusa dall’esecutivo, arrivano pacati segnali di malumore.
L’incontro
Mercoledì sera il primo cittadino ha incontrato i dieci consiglieri comunali eletti con il Pd. Mayra Paolillo, segretaria cittadina dei dem, dice: «Abbiamo riferito ai consiglieri i risultati della segreteria cittadina di lunedì, alla quale era presente anche il segretario provinciale, Simone Marchesi, e chiarito alcuni dubbi tecnici alla presenza del sindaco Lissia. Si è poi parlato di assessori, sia del numero che delle qualità che dovranno avere quanti riceveranno la delega».
Sul punto, ovviamente, c’è ancora un velo di silenzio: le trattative sono ancora in corso e ufficializzare un nome piuttosto che un altro potrebbe danneggiare un meccanismo che, al momento, è ancora molto delicato. In base a quanto filtra dal lavorìo del centrosinistra, però, torna a profilarsi la prospettiva che il Partito democratico dovrà limitare a tre i propri assessori, con il sindaco che potrebbe tenere per sè la delega all’Urbanistica e il presidente del Consiglio comunale.
A Pavia a colori continua ad essere attribuito il ruolo di vice sindaco ad Alice Moggi, con una delega forse ai Lavori pubblici, e un altro esponente nell’esecutivo. La somma di tre Pd e due di Pavia a colori consente di lasciare liberi quattro posti da assessore. Che dovrebbero andare, rispettivamente, ad Azione, ad Alleanza Verdi e Sinistra, a Facciamo centro e al Movimento 5 stelle. Proprio su quest’ultimo fronte, nelle ultime ore sono date in crescita le quotazioni di Vincenzo Nicolaio come possibile destinatario di una delega per i pentastellati. Dal conteggio resta fuori Cittadini per Pavia, lista alla quale era stato annunciato, nel corso delle consultazioni, che probabilmente non avrebbe avuto assessori. Il fondatore della lista, ed ex sindaco di Pavia, Massimo Depaoli (che non si era candidato) l’ha buttata sull’ironia, pubblicando sul proprio profilo Facebook il classico cittadino del disegnatore Altan con un ombrello infilato in un punto che si trova al di sotto della cintura. Anche se, stando ad alcune voci, la delusione dei Cittadini per Pavia potrebbe essere parzialmente lenita con un posto nel Cda del Cnao o al Parco del Ticino.
Nervosismi
Quella di Depaoli, per quanto mediata attraverso un sorriso, non è l’unica manifestazione di delusione o di nervosismo. Sotto il pelo della corrente, anche nelle altre forze della coalizione covano dissensi rispetto al quadro che si sta delineando per la squadra degli assessori. Ma si tratta, almeno per il momento, di reazioni in qualche modo fisiologiche e connesse al fatto che la necessità della scelta comporta sempre l’esclusione di qualcuno o l’inclusione di qualcun altro che, magari, non è graditissimo.
Probabilmente è anche per questo motivo che Michele Lissia sta lavorando per chiudere al più presto il disegno della squadra di assessori e presentarsi al Consiglio comunale. Mercoledì il primo cittadino ha incontrato Cittadini per Pavia, Alleanza Versi Sinistra, Pavia a colori, Azione e Facciamo centro. Oggi potrebbe essere la volta del Movimento 5 stelle. Poi Michele Lissia avrà a disposizione gli elementi necessari a scegliere i nomi e assegnare le deleghe. Una decisione che potrebbe arrivare nella giornata di lunedì, a meno che nel frattempo non vengano al pettine altri nodi.