foto da Quotidiani locali
STRADELLA. Il Garybaldi Japanese Restaurant di Stradella entra tra le novità della guida Ristoranti 2024 di Identità Golose. Nato nell’ottobre 2015 dall’amore per la cucina giapponese dei fratelli Caterina e Salvatore D’Urso, dal 2019 può contare in cucina sullo chef Federico Baraldi.
«Questo riconoscimento è stata una grande soddisfazione, soprattutto per lo chef Baraldi – spiega Caterina D’Urso –. Nella guida 2024 sono stati selezioni solo 862 ristoranti in Italia: se pensiamo che solo Milano ne conta 6mila, si può capire quanto sia difficile essere scelti, soprattutto se si fa cucina giapponese».
Qualità della materia prima e attenzione al cliente sono i punti di forza del locale: «Grande attenzione sia per quanto riguarda il pesce che il riso – aggiunge –. Partiamo dalla tradizione ma c’è tanta contaminazione anche con la cucina mediterranea. Il ristorante conta al massimo 20 coperti, non facciamo turni: chi viene da noi non deve solo mangiare bene, ma farlo con i giusti tempi». I risultati stanno arrivando, anche se non è stato facile proporre una cucina etnica di solo pesce in Oltrepo: «Lavoriamo principalmente con clientela al di fuori di Stradella, siamo consapevoli che fare una cucina di questo tipo non sia semplice qui, ma con il passaparola molti pregiudizi sono superati» spiega ancora la titolare. Tra i progetti per il futuro, quello di approfondire il mondo dei sakè: «Per i giapponesi è come per noi il vino, si tratta di un fermentato di riso che si accompagna alla nostra cucina. Riscontro qualche pregiudizio, superato quando spiego che lo serviamo fresco e non caldo e le sue proprietà – conclude -. Abbiamo introdotto come fuori menù il wagyu A5, una carne dall’incredibile marezzatura».O.M.
