foto da Quotidiani locali
VOGHERA. Un finale degno di un film thriller, con una sceneggiatura da Oscar, consegna la salvezza alla Vogherese all’ultima giornata. I rossoneri piegano in rimonta (2-1), a ridosso del 90', un avversario di primissimo piano come l'Rg Ticino, poi accolgono le notizie confortanti provenienti da Tortona, col Derthona che non va oltre lo 0-0 col Ligorna, e lo stadio Parisi esplode in una gioia irrefrenabile, paragonabile per emozione ed entusiasmo collettivo, alla festa per il campionato di Eccellenza vinto l'anno scorso.
Al fischio finale del direttore di gara, i tifosi si riversano sul campo, e si fondono in un abbraccio gioioso con la squadra e lo staff per festeggiare la permanenza in serie D. In campo, si fionda anche il patron Oreste Cavaliere, col ds Rino D'Agnelli e il dt Davide Pedone, e sul prato del Parisi, si scatenano balli e cori di giubilo per il traguardo della salvezza, decisamente sofferto, e conquistato in un pomeriggio vietato ai deboli di cuore.
La Voghe certifica cosi la permanenza nella massima categoria dilettantistica, mentre i vicini di casa del Derthona dovranno passare dal play out, in gara secca con l'Alba. Il sorpasso sui leoncelli arriva in coda ad una partita che la Voghe ha vinto prima di tutto col cuore e con la forza di volontà.
La cronaca
Primo tempo piuttosto equilibrato, in cui la tensione si avverte nell'aria. Si registrano soltanto un paio di sussulti. All'8', indecisione di Longhi in fase difensiva, Binous si impossessa del pallone e spara a rete, defilato sulla destra, Harrasser si oppone. Il Ticino, con il vogherese Poesio che si muove sulla trequarti, fatica ad accendersi in attacco. All'11', un buco di De Angelis favorisce Parravicini, che si dirige verso la porta e conclude, ma Tota è attento a chiudere lo specchio. La Voghe prova spesso a costruire sul lato sinistro, in particolare con la coppia Gerace-Minaj, ma non riesce ad impensierire seriamente la difesa ospite.
In avvio di ripresa, doccia gelata per il pubblico del Parisi. Sul corner dalla destra di Pablo Gonzalez, ex Novara e Alessandria, Parravicini impatta di testa e colpisce la traversa, poi Quitadamo da due passi spinge in rete il tap in, con la difesa rossonera dormiente. La Voghe protesta per un presunto fuorigioco, ma il gol viene convalidato.
La svolta
Ora il compito della Voghe diventa decisamente arduo, e la salita da scalare si trasforma in un muro. Mister Molluso ridisegna la squadra, con un assetto ultra offensivo. Saltano tutti i tatticismi, e la Voghe si affida alla forza dei nervi. Entrano, nell'ordine, Ferrara, Trevisiol e Bahirov, con la Voghe che passa ad una sorta di 3-2-5, con Giglio e Gerace a reggere il centrocampo, e cinque giocatori spalmati sul fronte offensivo. L'azzardo del tecnico rossonero viene subito ripagato. Al 30' Binous ruba palla a Longhi, con un contrasto deciso, si presenta davanti ad Harrasser e lo batte con una conclusione mancina sul primo palo.
Ora il pubblico rossonero ci crede e spinge la squadra verso l'impresa. Il Ticino sembra in difficoltà di fronte all'assalto della Voghe. Dopo un giallo per simulazione a Bahirov, al 34', il Parisi esplode al 43' della ripresa. In seguito ad un'azione da corner, Ferrara si esibisce in una rovesciata spettacolare dalla sinistra, sulla palla piomba Silvestri, che devia in rete dall'area piccola per il tripudio del pubblico vogherese.
Nel maxi recupero di 6', Trevisiol coglie il palo con un diagonale velenoso, poi Gonzalez viene espulso per fallo ai danni dell'indiavolato Trevisiol, che stava filando verso la porta del Ticino. Gli ultimi secondi trascorrono con la panchina della Voghe e gran parte degli spettatori intenti a seguire sul cellulare l'epilogo di Derthona-Ligorna. Alla notizia dello 0-0 finale dallo stadio Coppi, si scatena la festa della Voghe, con un fiume di tifosi impazziti di gioia che invade il campo. La Voghe resta in D, in coda ad un pomeriggio da film, che conferma come la bellezza del calcio sia nella sua assoluta imprevedibilità.
ALESSANDRO QUAGLINI
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LE PAGELLE
6,5 TOTA L'attacco del Ticino risulta meno temibile rispetto alle attese. Bravo a chiudere in uscita su Parra nel primo tempo, poi non deve compiere altre parate rilevanti.
6,5 USARDI Non è sempre preciso al momento del cross, ma ha il merito di proporsi con costanza sulla destra.
6,5 DE ANGELIS Un buco nel primo tempo, quando spalanca un’autostrada a Parravicini, poi sale di tono e concede pochissimo agli attaccanti del Ticino.
6,5 GATELLI Prestazione sicura al centro della difesa. Conferma la sensazione di crescita.
7 SILVESTRI L'eroe che in pochi si aspettavano. La Voghe si riversa in attacco con 5 punte e il gol che vale la salvezza lo firma lui, difensore di professione, con una zampata da bomber.
6,5 ISTERI Mostra ottima tecnica, controlli eleganti e buone intuizioni.
7,5 GIGLIO Guida i compagni con geometrie precise e un aiuto in fase difensiva. Fondamentale nel dare equilibrio.
7 GERACE Percussioni palla al piede, idee per i compagni e un dinamismo infinito. Prova con i fiocchi.
6,5 GIANI Scambia spesso con i compagni e assicura brio sulla trequarti.
7,5 BINOUS Conferma le sue doti tecniche e fisiche già manifestate in questi mesi. Va in pressione su Longhi e sradica la palla con cui firma il pareggio.
7 MINAJ Propositivo e scattante, dal suo piede nascono tante iniziative.
7 FERRARA Il suo ingresso dà la scossa all'attacco rossonero. Splendida la rovesciata che innesca la rete di Silvestri.
7 TREVISIOL Sgusciante e tonico, coglie il palo nel finale.
7 BAHIROV Alza l'intensità dell'attacco. Sempre generoso e combattivo.