Voghera. Oltre 150 condomini di Voghera saranno passati al setaccio per verificare se dalle caldaie, dagli impianti di riscaldamento e da quelli di condizionamento possa svilupparsi o vi sia presenza di legionella.
L'iniziativa è partita proprio in questi giorni e fa seguito all'incontro che il Comitato amministratori Oltrepo, presieduto da Marcello Foresta, aveva organizzato a inizio marzo.
Un convegno che aveva visto la partecipazione del professore Roberto Facchini, amministratore delegato di Infinity Biotech, laboratorio con sede in provincia di Piacenza accreditato per le analisi dall’Istituto zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna.
«A seguito di quell'incontro – sottolinea il presidente del Cao, Marcello Foresta – abbiamo dato mandato di effettuare i controlli nei condomini amministrati da professionisti che fanno capo al Cao, per effettuare una serie di campionature nell'intento di verificare lo stato di salute degli impianti sanitari».
Di cosa si tratta
La legionella è un bacillo gram-negativo che si trasmette anche per via aerea e può provoca forme gravi di polmonite. Per limitare al massimo la stagnazione dell'acqua che favorisce la crescita dei batteri, può essere utile pulire e disinfettare scaldabagni e tubature, ovvero i serbatoi di accumulo dell'acqua.
I precedenti
Il tutto anche dopo che nei mesi scorsi a Rivanazzano e a Salice Terme erano stati riscontrati dei casi riconducibili alla legionella. «Proprio per la gravità di questo bacillo – continua Foresta –, ci siamo immediatamente attivati effettuando controlli sulla qualità dell'acqua che viene distribuita nei condomini». A Voghera sono presenti circa 580 condomini: di questi 450 sono gestiti da amministratori che fanno riferimento al Cao. «Dei 450 condomini amministrati dai nostri professionisti - conclude Foresta - in ben 150 sono già stati avviati gli studi per verificare la qualità dell'acqua. A giorni sono attesi i primi esiti che ci diranno se non ci siano rischi legati al propagarsi della legionellosi». Alessandro Disperati