PAVIA. Gli agricoltori in protesta contro la Ue marceranno domenica a Pavia: il corteo da almeno 350 trattori partirà alle 9.30 da via Angelo Scotti per raggiungere il centro della città. Dopo Voghera, Casteggio, Broni e Stradella l’agitazione raggiunge il capoluogo di provincia, con l’annuncio di adesioni in aumento rispetto agli appuntamenti passati: «Attendiamo almeno 350 trattori», afferma Marco Zanleone, tra gli organizzatori delle proteste in provincia: sono l’eco di un malcontento generalizzato che ha fatto scattare sollevazioni in diversi Paesi europei, dalla Francia alla Germania.
«Le adesioni per il corteo di Pavia sono in aumento – aggiunge Zanleone – arriveranno agricoltori anche dal bresciano, dall’alessandrino e da Melegnano: basti pensare che a Voghera hanno sfilato 136 trattori. Parteciperanno agricoltori degli ambiti più diversi, dal vitivinicolo al settore del riso. Noi andremo avanti e non ci fermeremo: vogliamo difendere il comparto dell’agricoltura e il futuro dei nostri figli. Siamo un gruppo indipendente senza bandiere né colori politici, che vuole difendere un settore fondamentale: se crolla l’agricoltura crolla tutta l’economia. Il cibo dentro il frigorifero non si produce da solo».
La marcia
Il corteo degli agricoltori partirà da via Angelo Scotti intorno alle 9.30 e, tra andata e ritorno, durerà circa 4 ore e mezza. A differenza di Voghera – dove i trattori hanno fatto più giri intorno al centro città – la marcia comincerà dalla zona industriale del Bivio Vela (il percorso è sintetizzato nella mappa di fianco) e attraverserà i viali Lodi, Campari e Sardegna. Poi viale Bligny, rondò Necchi e via Indipendenza, rondò dei Longobardi, via Trieste, via Filzi, piazza Dante e viale Matteotti, dove gli agricoltori prevedono una sosta per far conoscere le loro istanze e le ragioni della protesta. Poi il corteo ripartirà e, passando per via Damiano Chiesa e rondò dei Longobardi, tornerà indietro verso via Angelo Scotti (chiusa al traffico dalle 7 alle 20) seguendo a ritroso il percorso dell’andata. Autoguidovie fa sapere che tutte le linee urbane dei bus potrebbero subire disagi e disservizi durante lo svolgimento della manifestazione.
«Abbiamo scelto di organizzare la protesta di domenica per non creare disagio alle persone che si spostano per lavoro – aggiunge Zanleone – il nostro obiettivo non è mettere in difficoltà i cittadini ma protestare contro le politiche dell’Unione europea, che stanno uccidendo il mondo agricolo».
«La gente ci appoggia»
Nonostante i disagi per il traffico e gli spostamenti, i cortei passati hanno incassato il favore di una fetta della popolazione. È il caso di Voghera (prima città della provincia lambita dalla protesta dei trattori) ma anche a Casteggio o Broni si sono viste scene simili.
«Abbiamo ricevuto parecchio appoggio anche da chi è rimasto incolonnato con la macchina – aggiunge Zanleone – c’è chi ci ha applaudito, si è unito ai nostri cortei oppure ci ha ringraziato. Il nostro obiettivo non è creare disagi, ma accedere un faro sulle condizioni del settore. Per noi, organizzare una marcia ha anche un costo, visto che ci sono i trattori da spostare».
