foto da Quotidiani locali
SANNAZZARO. La Croce d'Oro, fondata nel 1945 e giunta alla soglia dei suoi 80 anni, chiude il 2023 in linea con l'anno precedente: 2.200 servizi in emergenza per il 118 con 108mila km. percorsi e 1.634 servizi secondari per altri 59mila km. «Ormai è questo il nostro standard di lavoro – afferma il presidente Claudio Gorrini – che sintetizza la mole di servizi offerti alle comunità grazie all’apporto dei nostri 72 volontari. Si tratta di specialisti del soccorso che sono l'asse portante della Croce. Ne abbiamo sempre più bisogno per rispondere alle richieste e abbiamo scelto la strada del reclutamento attraverso corsi interni gestiti da un team di formatori».
Dopo l’ultimo corso ci sono state otto nuove adesioni. Al momento i nuovi aderenti sono abilitati al trasporto sanitario, presto anche al primo soccorso. Aggiunge il presidente Gorrini: «Non solo: nel marzo prossimo daremo vita a un ulteriore ciclo formativo della durata di 120 ore riservato a tutti e che formerà dapprima al trasporto sanitario semplice e, in successione, al primo soccorso e alle emergenze. Siamo convinti che attraverso questa pratica forniamo ai cittadini le nozioni base del soccorso che possono diventare utili in ogni momento della vita e, inoltre, reclutiamo nuovi specialisti del soccorso».
La Croce d'Oro organizza poi periodici incontri per addetti al soccorso nelle aziende della zona e incontri destinati alle famiglie per la disostruzione respiratoria pediatrica. La Croce ha quattro ambulanze adibite a ogni tipo di emergenza e cinque Fiat Doblò per i servizi semplici, il trasporto di ammalati e dializzati, la consegna dei pasti caldi al domicilio degli anziani.
«Siamo aperti all'adesione di giovani e pensionati – chiude il presidente – perchè un'associazione che mira in alto come la nostra non fa distinzione di età. Abbiamo bisogno di tutti per il presidio della sede di via Mazzini, per il controllo dei centralini, per la consegna dei pasti caldi, per le vere emergenze. In quanto di associazione-simbolo, abbiamo bisogno di tutti».PAOLO CALVI