Voghera, l’evento dopo 37 anni di buio. Il grande sarto: «Sono onorato ed emozionato per questa decisione». La sindaca: «Un atto di affetto e riconoscenza»
Voghera dedica il teatro (ormai ex) Sociale a Valentino Garavani, il suo figlio - in vita - più noto, amato e apprezzato. Un uomo, partito giovanissimo da Voghera e approdato prima a Milano e poi a Roma. Una grande firma della moda italiana, affacciatosi a trent’anni alle grandi sfilate nel 1962 (debutto a Palazzo Pitti, a Firenze).
La decisione presa dalla sindaca Paola Garlaschelli è stata comunicata alla vigilia della riapertura programmata per domenica 26 novembre.
Il teatro Valentino Garavani è stato oggetto di una profonda opera di restauro, iniziata nel 2018 dopo una lunga chiusura di quasi quattro decenni.
«Oggi celebriamo due storie d’arte e di prestigio che si intrecciano: quella di un teatro sorto nel 1845 che dopo 37 anni di chiusura e un lungo restauro torna oggi agli antichi splendori, e quella di un uomo eccezionale, un artista indiscusso che ha saputo utilizzare i tessuti come fossero tele e creare meravigliose opere d’arte da indossare», spiega Garlaschelli, sindaca di Voghera dalla primavera 2020.
«Dopo averne celebrato il compleanno con un’emozionante installazione retrospettiva dedicata delle sue creazioni, oggi intitoliamo a Valentino Garavani il teatro cittadino, quale atto di affetto e riconoscenza per avere influenzato l’intero mondo della moda con la sua creatività ed il suo stile».
«Sono onorato ed emozionato per questo prezioso riconoscimento da parte della città in cui sono nato – dichiara Valentino Garavani –. Il teatro è una forma d’arte meravigliosa, che ha avuto un’influenza incredibile sul mio lavoro e sullo svolgimento della mia carriera. Sapere che oggi i cittadini di Voghera e dei centri che vi gravitano attorno torneranno ad avere un luogo di arte e di cultura così fondamentale mi rende molto felice e fiducioso anche nel futuro di tanti giovani che avranno così la possibilità di avvicinarsi a questo mondo senza allontanarsi troppo da casa».
La buona notizia, per i vogheresi e gli amanti del teatro, è che il sostegno economico della Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti al teatro di Voghera non si esaurirà con l’evento inaugurale. «Oltre a curare il calendario e sostenere le stagioni artistiche - dichiarano in un documento congiunto - , la Fondazione assegnerà anche borse di studio a giovani della zona che nutrono il sogno di costruire una carriera nel mondo del ballo, del canto e della recitazione».