PAVIA. Il rettore Francesco Svelto ha accolto in Aula magna tre ministri (Giancarlo Giorgetti, Anna Maria Bernini e Adolfo Urso) alla cerimonia di inaugurazione della Fondazione Chips.it, il Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore che avrà sede a Pavia.
Nasce così ufficialmente la Fondazione che, a Pavia, diventerà è un tassello fondamentale della nuova strategia italiana per la microelettronica, rafforzando in particolare il comparto del design di microchip, che coordinerà attività di ricerca e design con attori pubblici e privati, mettendo a disposizione attrezzature e software di ultima generazione. Svolgerà inoltre il ruolo di Competence Centre, aiutando a formare nuove generazioni di talenti nel settore.
La scelta di sede a Pavia riflette la posizione della città al centro di un emergente ecosistema di aziende di semiconduttori e di eccellenze accademiche nella filiera. Il settore privato avrà un ruolo fondamentale nelle attività della fondazione, collaborando tramite partenariati di diversi tipi. Le aziende che hanno comunicato, ad oggi, il loro interesse a partecipare alle attività della fondazione includono Analog Devices, Infineon, Intel, Inventvm, Nxp, Psmc, Sony e STMicroelectronics.
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«E' un giorno importante per la microelettronica italiana. La nascita della fondazione è il risultato di un lavoro iniziato anni fa e oggi, con orgoglio, abbiamo l'obiettivo di rendere questo Centro un veicolo per cogliere le opportunità del pilastro del Chips act europeo dedicato allo sviluppo e al trasferimento tecnologico. La sfida politica ed economica delle grandi potenze è una sfida tecnologica: la competitività dell'economia italiana dipende dalla sua capacità di continuare a collocarsi sulla frontiere dell'innovazione». Così si è espresso il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, all'Università di Pavia per l'inaugurazione della Fondazione Chips.it. Il progetto per arrivare qui a Pavia a questo nuovo centro di ricerca sui semiconduttori nasce anche dalla «capacità di collaborazione tra istituzioni, ricerca e mondo produttivo, che è un esempio di come si possa superare la tentazione, troppo spesso diffusa, di lavorare nell'autoreferenzialità. La condivisione delle strategie e una traiettoria comune sono unico modo per valorizzare capacità creativa che connota il nostro Paese – ha detto ancora Giorgetti, ricordando che – questo lavoro è avvenuto in piena continuità tra il precedente esecutivo e quello attuale».
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«La Fondazione Chips.it di Pavia, la nostra Fondazione, con una dotazione iniziale di oltre 200 milioni di euro, diventerà il perno delle attività di ricerca e formazione nel campo del design in Italia – ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso – Il settore semiconduttori in Italia è strategico per l'economia italiana sia in chiave nazionale sia in chiave geopolitica, tanto più alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni e mesi ai confini della nostra Europa. Assicuriamo l'impegno del governo su quello che riteniamo essere il futuro di Pavia, della Lombardia, dell'Italia e dell'Europa. Oggi siamo ancora competitivi. Ne sono dimostrazione le forti competenze e i forti vantaggi competitivi maturati. Penso alle competenze nel design, di cui oggi parliamo qui a Pavia. Penso al fortissimo impegno del Cnr, al vantaggio competitivo acquisito nei nuovi materiali come carburo di silicio e nitruro di gallio, entrambi strategici per noi e spesso definiti come la terza grande ondata dei semiconduttori, su cui anche si sviluppano particolari condizioni geopolitiche anche recentemente emerse. Ma non possiamo e non dobbiamo fermarci qui, a quello che abbiamo già acquisito».
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«L’Italia e l'Europa in generale rivendicano una fetta di mercato a chi lo ha gestito finora in regime di semi-monopolio – ha poi detto il ministro dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, a proposito dello sviluppo dei semiconduttori – abbiamo creduto fortemente nel fare sistema per lo sviluppo del progetto di Fondazione Chips.it, il Covid è stato anche un momento di kick off pazzesco per il mondo delle scienze e della tecnologia: ci ha fatto fare un salto in avanti di 10 anni. Il governo vuole agevolare la creazione di un ecosistema di cui Pavia sarà il centro e motivo d'attrazione per i tanti ricercatori italiani o stranieri in giro per il mondo. Un hub competitivo nelle sfide più avanzate. Quella della microelettronica è una rivoluzione in atto in cui l'Italia è già leader mondiale. Si tratta ora di sostenere e di rafforzare questo primato. Solo grazie alle competenze delle persone a alla sinergia tra università, centri di ricerca e imprese potremo accompagnare al meglio il processo».