foto da Quotidiani locali
Deluso per la sconfitta, ma tutt'altro che abbattuto. Il tecnico della Voghe, Augusto De Bartolo esterna il suo rammarico per il ko nel derby di Tortona, ma evidenzia anche tanti aspetti positivi: «E' stata una partita molto combattuta, davanti a unA cornice di pubblico entusiasmante. Peccato per le disattenzioni individuali che abbiamo pagato a caro prezzo nel primo tempo. Del resto, il Derthona è una squadra forte ed esperta. A livello di gioco, non siamo stati inferiori. Anche nel primo tempo, abbiamo creato diverse opportunità interessanti, in cui siamo mancati nell'ultima giocata. Poi, nella ripresa, ho deciso di passare al 4-3-3, per dare più verticalità e profondità al nostro gioco, e per lunghi tratti del secondo tempo, siamo stati dominanti. Se avessimo segnato prima il 3-2, magari sul palo di Chiemerie, potevamo anche raddrizzarla». L'idea iniziale di De Bartolo era di sorprendere il Derthona, con un attacco molto fluido: «Non volevamo dare punti di riferimento, e ci siamo mossi anche bene, attaccando alle spalle le loro mezze ali con Calabrò e Occhipinti ,e Minaj che andava a caccia della profondità. Non mi sono piaciute certe distrazioni individuali in fase difensiva, dobbiamo essere molto più attenti. Mi tengo comunque la reazione nervosa del secondo tempo, e l'ottima condizione atletica. Siamo giovani, e dobbiamo crescere in certi dettagli, che poi incidono sui risultati, ma la squadra ha una sua identità. Il passaggio al 4-3-3 mi ha dato ottime risposte, dobbiamo essere bravi a interpretare sistemi differenti, occupando gli spazi nel modo corretto».
Daidola raggiante
I padroni di casa del Derthona brindano al successo nel derby, che consolida una classifica sempre più attraente. Il tecnico dei leoncelli, Fabrizio Daidola, applaude la squadra e rileva la cornice di lusso in cui è giocato il derby con la Voghe: «Siamo stati protagonisti di un primo tempo praticamente perfetto e di grande spessore, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo messo le basi per la vittoria, e potevamo anche segnare il quarto gol. Poi abbiamo controllato bene e in certe occasioni, potevamo anche sfruttare meglio qualche ripartenza. Sono contento per tutta la Tortona sportiva, oggi si respirava un clima d'altri tempi allo stadio». Dopo aver spiegato il forfait di Rossi, tenuto a riposo precauzionale per un risentimento muscolare, l'allenatore tortonese parla delle aspirazioni di classifica dei leoncelli: Non ci siamo prefissati obiettivi particolari. Vogliamo far tornare la gente allo stadio, come è successo oggi, e ci fa piacere che i nostri tifosi siano orgogliosi del Derthona. Quello che più mi soddisfa è la forza di questo gruppo, intesa come coesione e voglia di aiutarsi nei momenti di difficoltà, un dna che deve sempre accompagnarci». —
A.Q.