foto da Quotidiani locali
PAVIA. Lo scorso 7 febbraio in Comune a Pavia giunse un messaggio di posta elettronica certificata: la società Piscinamelegnano diceva chiaramente che non avrebbe più gestito la piscina di via Folperti, salvo per il per il periodo necessario a concludere l’anno sportivo. Dunque, che la piscina sarebbe rimasta senza un gestore, lo si sapeva dal 7 febbraio 2023.
I destinatari
Il messaggio firmato dal legale rappresentante di Piscinamelegnano, Michele Rossi, era indirizzato a tre persone: il sindaco, Fabrizio Fracassi, l’assessore allo sport, Pietro Trivi e la dirigente di settore, Patrizia Achille.
Dunque dal momento in cui si è appreso che l’impianto sarebbe rimasto senza un gestore, alla data normalmente prevista per la riapertura, ovvero il primo settembre, sono trascorsi poco meno di sette mesi.
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Su questo particolare, l’assessore Trivi preferisce non rilasciare dichiarazioni, dal momento che il “fascicolo piscina” è stato preso in carico dal sindaco. Fabrizio Fracassi, invece, dichiara: «Ritengo che al momento la priorità sia riaprire in sicurezza l’impianto il prima possibile. Ci sarà tempo per le analisi, ma ora l’obbiettivo è la possibilità di garantire servizi efficienti e sicuri per i cittadini». Ma cosa sta accadendo nell’immobile della piscina tutt’ora chiuso al pubblico?
Sopralluoghi
Il primo cittadino avrebbe effettuato alcuni sopralluoghi insieme ai dipendenti del settore Lavori pubblici per inquadrare i lavori più urgenti. Possono contare su una relazione firmata, lo scorso mese di maggio, dalla dirigente del settore, Mara Latini, che raccomandava di dare la priorità ai lavori di impermeabilizzazione della vasca e della soletta del locale docce. Si sa, perché lo ha annunciato il sindaco in Consiglio comunale, che i primi lavori costeranno circa 500mila euro. Non si conosce ancora la data in cui verranno iniziati. Nè, per il momento, è stato pubblicato il nuovo bando per affidare la gestione della piscina al quale - sostiene sempre il sindaco - sarebbe interessato un imprenditore già impegnato nel settore.
In occasione del bando precedente, quattro operatori economici avevano manifestato il loro interesse, ma al momento di confermarlo con un atto ufficiale, si erano fatti indietro. Si era così offerta Asm Pavia con l’ipotesi di rilevare l’impianto sportivo e investirvi dei soldi per arrivare alla riapertura. Ma poiché il Comune non poteva (giuridicamente) garantire un affidamento per un numero di anni sufficiente a giustificare l’investimento, alla fine l’azienda di via Donegani aveva rinunciato.
Ora si è in attesa dei lavori da parte del Comune e del bando per trovare un gestore. Anche se, realisticamente, sembra abbastanza difficile che la piscina possa essere riaperta prima di dicembre. —
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