foto da Quotidiani locali
PAVIA. Angelica Prestia è la sorpresa dell’anno del triathlon italiano. La 21enne azzurra di Linarolo (doppio tesseramento Centro Sportivo Esercito e Raschiani Triathlon Pavese), ha vinto il bronzo under 23 alle World Triathlon Championship Finals di Pontevedra, Spagna. All’arrivo, era visibilmente commossa. «Sì, ho proprio pianto di gioia – confessa – Mi sono emozionata realizzando ciò che avevo appena raggiunto. Mi sono sentita soddisfatta e orgogliosa di me stessa, nella programmazione della mia stagione agonistica le World finals erano l’obiettivo più importante e sono andata sul podio». Un piazzamento che non schiudeancora la sua presenza ai Giochi di Parigi 2024, ma la speranza rimane.
Prestia, il suo allenatore Gigi Zanlungo ha detto che l’exploit di Pontevedra è frutto di anni di allenamento e sacrifici. Che ne pensa?
«Sono sempre stata convinta che il lavoro paga e questo risultato ne è la dimostrazione. Ogni giorno lavoro con Zamlungo, entrambi concentrati sugli obiettivi e sul percorso necessario per il loro raggiungimento. Tutti i sacrifici vengono ripagati in giornate così».
Ci sono stati momenti difficili in Coppa del Mondo?
«Ce ne sono stati diversi, ma sono contenta di come ho reagito. Dopo la frazione a nuoto sono caduta inciampando su uno scalino e perdendo qualche secondo, mentre dalla seconda zona-cambio sono uscita con uno svantaggio rispetto al gruppo di testa e ho affrontato il duro percorso della frazione di corsa cercando di rimontare le prime e riuscendoci».
Dove ritiene di poter migliorare ulteriormente?
«Penso di dover migliorare alcuni aspetti riguardanti soprattutto le dinamiche di gara per riuscire a gestire al meglio la competizione, per questo la disciplina nella quale ho più margini di miglioramento è il ciclismo».
Quanto e come si allena?
«Dalle 3 alle 5 ore al giorno, a seconda dei periodi di allenamento e dagli impegni agonistici previsti. Solitamente nuoto dal lunedì al venerdì, alterno bici e corsa fino a comprendere anche il fine settimana e inserisco qualche sessione di esercizi di forza a secco».
Quanto conta essere entrata in un gruppo sportivo militare?
«È molto importante nel mio percorso, ringrazio il Centro Sportivo Esercito per il supporto che mi dà nel perseguire i miei obiettivi. Per me è un onore e sono orgogliosa di poterlo rappresentare».
Frequenta anche l'università. Come vanno gli studi?
«Sono iscritta a Economia a Pavia. Grazie al progetto Dual career riesco a organizzare al meglio lo studio e gli esami in base ai miei impegni agonistici».
A chi dedica questo bronzo mondiale?
«Alla mia famiglia, al coach ea tutte le persone che credono in me ogni giorno. Ringrazio la federazione e la Raschiani».
Maurizio Scorbati