CAMPOSPINOSO. Ancora un passo avanti verso la nascita del nuovo Comune Campospinoso Albaredo. Dopo la ripartenza dell’iter di approvazione della fusione di Albaredo Arnaboldi in Campospinoso, a causa del rinnovo della giunta regionale, nei giorni scorsi il consiglio provinciale ha dato parere positivo alla procedura, già avvallata dai residenti dei due Comuni con la vittoria schiacciante dei “sì” al referendum del novembre dello scorso anno. Ora l’ultima parola spetta alla Regione che, con il via libera del consiglio, stabilità la data in cui scatterà ufficialmente la nascita del nuovo Comune. Nelle previsioni iniziali, la fusione sarebbe già dovuta scattare all’inizio del 2023, ma la fine anticipata della giunta a febbraio ha bloccato la procedura, che è ripartita solo nelle scorse settimane, quando le due amministrazioni hanno ritrasmesso a Palazzo Lombardia gli esiti della consultazione popolare e tutta la documentazione necessaria.
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«Dopo il parere positivo della Provincia, la documentazione è stata trasmessa in commissione regionale, che ci ha chiesto un attestato che non ci siano elementi ostativi alla procedura di fusione. Ma la vittoria al referendum è stata così larga che non ci sono problemi in questo senso – spiega la sindaca di Campospinoso, Olga Volpin -. La commissione dovrà dare il suo parere entro fine settembre e poi ci sarà l’approvazione definitiva in consiglio regionale». Prevedibilmente, quindi, il nuovo Comune Campospinoso Albaredo scatterà o alla fine di quest’anno o all’inizio 2024: dal momento della pubblicazione sul bollettino regionale Burl della legge di fusione, il consiglio comunale di Albaredo Arnaboldi decadrà e resterà in carica quello di Campospinoso, che traghetterà il nuovo Comune alle elezioni nella primavera del prossimo anno. Si procederà quindi al cambio della denominazione e della cartellonistica, mentre i documenti come carta di identità, patente e tessera sanitaria saranno aggiornati alla scadenza. O.M.
