Vigevano
Recuperare il parquet del PalaBasletta prima della demolizione sarà costoso, e forse non sarà nemmeno possibile. A spiegarlo è un artigiano del settore. «Dipende dal modo in cui è stato posato quel parquet. Se è stato incollato, salvarlo è quasi impossibile. Se invece è stato inchiodato si può fare, ma serve molta attenzione - dice l'artigiano -. Poi bisogna vedere se è stato posato a monoblocchi di un metro per un metro o listello per listello. Nel primo caso il recupero è macchinoso e costoso, perché ogni monoblocco è pesante e servono due persone per toglierlo. Smontarlo costa circa 40-50 euro al metro quadrato, e poi serve un posto sicuro dove lasciare il parquet in attesa di essere consegnato ai tifosi che lo vorrebbero in casa, perché il legno recuperato non può essere lasciato nel cantiere di una demolizione». Un campo misura 28 metri per 15, quindi parliamo di circa 500 metri quadrati, visto che il parquet è stato posato anche al di fuori delle linee tracciate per il campo. «Per accatastare tutto quel legno in attesa di consegnarlo ai tifosi - spiega l'artigiano - serve un magazzino. Bisogna capire, in definitiva, se ci sono persone o associazioni disposte a pagare lo smontaggio, l'imballaggio e il trasporto di parti del parquet, oppure se sono in grado di farlo loro gratuitamente».
Senza dimenticare che nelle prossime settimane partirà la demolizione e nell'appalto non c'è scritto che la ditta incaricata deve recuperare il parquet. Non è da escludere, quindi, che quel legno venga semplicemente buttato via, con buona pace delle speranze dei tifosi di avere in casa un listello del PalaBasletta. C.M.