foto da Quotidiani locali
VIGEVANO. Anche Vigevano avvierà, appena possibile, la sperimentazione per utilizzare il taser, la pistola elettrica che stordisce chi viene colpito, impedendo eventuali reazioni. Da sempre tra gli “oggetti del desiderio” del sindaco Andrea Ceffa quando era assessore alla polizia locale, ora, grazie alle promesse del sottosegretario al ministero degli Interni Nicola Molteni sembra proprio in dirittura d’arrivo. «Nei giorni scorsi – ammette Ceffa – ho partecipato alla festa provinciale della Lega, in cui era ospite Molteni. La notizia importante che ha comunicato il sottosegretario è che, a brevissimo e grazie all'azione parlamentare della Lega, sarà possibile partire con la sperimentazione del taser per la polizia locale anche nei Comuni non capoluogo di provincia, ma con popolazione superiore ai 20 mila abitanti».
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Già in occasione della festa leghista Ceffa aveva annunciato come l’amministrazione comunale da lui guidata abbia intenzione di partire con la sperimentazione di questo strumento.
PREVENZIONE
«Già basta mostrarla come deterrente – prosegue il sindaco – e non serve usarla. Quindi è un’arma importante già su scala preventiva. Occorrerà acquistarla e poi il personale dovrà essere adeguatamente istruito. Non credo, quindi, che ce la faremo per settembre ma probabilmente per l’inverno sì». Il nodo è quello dei fondi: dovrebbero arrivare dal Viminale, ma il Parlamento deve ancora approvare l’estensione della sperimentazione. Per sua natura, dovrebbero essere acquistate in un numero sufficiente alle pattuglie impegnate e con un numero di agenti formati che dovrà toccare buona parte di coloro che sono su strada e quindi maggiormente a rischio.
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«Serviranno finanziamenti – conclude Ceffa – Ma ho anche chiesto a Molteni che ne vengano previsti per gli osservatori di strada, magari con la istituzione di un fondo dedicato». È probabile che su questa sperimentazione, però, arriveranno a breve le proteste dell’opposizione.oliviero dellerba
