«Bella, strana, sembra la coppa Intercontinentale». Coach Paolo Piazza è felicemente sconvolto nel dopo gara che ha riportato Vigevano in serie A2. «È un sogno che si realizza, è sembrato un film, compresi questi tre giorni a Ferrara. Sono felice per i miei ragazzi che voglio ringraziare per la dedizione e l’applicazione che dal primo giorno hanno immesso nel lavoro seguendo le indicazioni di tutto lo staff tecnico, compreso il mio vice Veneroni, ma anche il preparatore Paolo Cucchi. E la dedica va al patron di Elachem, Federico Brusa, scomparso nei giorni scorsi. Senza di lui non saremmo qui». Poi il tecnico prosegue: «Dopo la semifinale persa in coppa con Orzinuovi avevo intuito che avremmo fatto bene, dopo la vittoria a Piombino in gara1 con la Libertas ho capito che saremmo arrivati alle finali. Poi, però, bisognava giocarsela e, dopo il modo in cui abbiamo perso con Roma, i ragazzi sono stati grandissimi a risorgere».
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E’ commosso capitan Pippo Rossi con al collo la retina del canestro tagliata dopo la storica vittoria: «Mi ricordo ancora adesso, era il 22 giugno di un anno fa, avevamo appena perso gara5 a Cividale che era andata così in A2 e noi avevamo visto infrangersi un sogno – riflette il capitano dei gialloblù –. Ricordo le lacrime di dolore che oggi sono diventate lacrime di gioia. Ma tutto è partito da lì, dal fatto che coach Piazza, Mitch Peroni e Jack Mercante sono rimasti insieme a me decisi a riprovarci. Ricordo anche lo scetticismo iniziale quando abbiamo perso in super coppa con Piacenza, o quando abbiamo perso nel ritorno a Borgomanero e non eravamo certi di arrivare nelle prime quattro. Ma noi siamo stati sempre lì, uniti e costanti, un gruppo vero che è sempre stato bene insieme anche fuori dal campo. Volevamo arrivare qui ed era difficile ripartire oggi dopo una sconfitta come quella di ieri (sabato, ndr) con Roma, con tanti infortunati e senza D’Alessandro. Proprio le sue parole al gruppo, a pranzo mi hanno colpito e hanno scosso il gruppo». Poi il pensiero va ovviamente al popolo gialloblù: «Sono qui da sei anni, mi sono innamorato di questo posto e di questa gente, questo sogno è diventato nel tempo il mio obiettivo, oggi è bellissimo regalare a Vigevano di nuovo la A2».
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È commosso anche il gm Marino Spaccasassi: «Ringrazio i ragazzi, tutto lo staff per questa impresa. E’ un trionfo che sento molto mio e che mi rende orgoglioso. Ho fatto ripartire il basket a Vigevano dieci anni fa, siamo risaliti vincendo tutto sul campo, questo per me è come se fosse il mio secondo figlio». Gli fa eco il presidente Sebastian Perini: «Si è chiuso un cerchio restituendo a Vigevano ciò che di più bello aveva e perse traumaticamente 13 anni fa. Sono qui solo da un anno, ma mi sono immerso in questa realtà unica, tutto il resto è merito di Spaccasassi che ha scritto questa splendida storia».
F.Ba.