foto da Quotidiani locali
Nicorvo. Nel piccolo paese di Nicorvo, 250 abitanti ai confini con il Novarese, le liste elettorali scendono dalle cinque del 2018 alle tre di oggi. Sempre presente, però, la formazione di persone provenienti da varie province d’Italia e slegate dalla realtà locale: cinque anni fa c’era Bartolomeo Ippedico con Movimento Sfiam, che non aveva raccolto alcun voto, e oggi c’è Salvatore Malagnino con “Uniti per cambiare”. Il sindaco uscente Michele Ratti, 57enne direttore generale della casa di riposo “Adelina Nigra” di Sartirana, ha cambiato nome di lista: "Fare comunità a Nicorvo" (111 voti, 56%) si è trasformata in “Nicorvo in comune”, che ha inglobato anche Roberto Marinone, nel 2018 candidato della lista "Un paese per tutti" giunta seconda con 51 voti (26,2%). Assenti in questa tornata elettorale invece Franco Cassarino (29 voti, 15,3%) e Andrea Olivelli (5 voti, 2,5%), nominato assessore a Mortara.
Il 14 e15 maggio, oltre a Malagnino, a Nicorvo si presentano Enrico Bocca Corsico Piccolini, geometra 67enne ex presidente di Asm Energia luce e gas di Vigevano, alla testa di Grande Nicorvo, emanazione del movimento Grande Nord.
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