foto da Quotidiani locali
Sono circa 200 gli agriturismi attivi in provincia di Pavia. L’Oltrepo è la zona che ne vanta la maggiore concentrazione, ma anche Lomellina e Pavese si difendono bene. Le ragioni del successo delle strutture rurali -ricettive e ristorative- è dato dalla possibilità di mangiare i piatti della tradizione, i cui segreti sono conservati da generazioni nelle campagne, e il contatto con la natura.
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Sempre in crescendo, poi, la tendenza dei matrimoni country: la location scelta dagli sposi, anche celebrare il rito civile, è sempre più agreste, che sia in collina al tramonto, o in mezzo agli specchi d’acqua delle risaie. Ma è il cibo a rappresentare in ogni caso il vero valore aggiunto degli agriturismi in Lombardia, regione che può contare su un’agricoltura in grado di produrre oltre trecento tesori della tavola certificati con 34 tra dop e igp, 41 denominazioni vinicole tra docg, doc e igt e 251 prodotti tradizionali apprezzati.
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Il cibo
Non a caso il cibo è diventato la voce principale del budget delle famiglie italiane e straniere in vacanza in Italia con circa 1/3 della spesa destinato per consumare pasti fuori ma anche per acquisto di alimenti o di souvenir o specialità enogastronomiche. Specialità che i visitatori esteri continuano peraltro a ricercare anche una volta tornati nei paesi di origine, con un importante effetto promozionale che spinge l’export nazionale.
Negli agriturismi pavesi il rapporto qualità prezzo di pranzi e cene è ottimo. Gli appuntamenti a tavola sono concentrati nel fine settimana dal venerdì alla domenica, giornata da tutto esaurito soprattutto in collina. I capisaldi dell'enogastronomia pavese sono immancabili: dai salumi (anche d'oca se ci spostiamo in Lomellina), alle paste ripiene e fatte in casa, i risotti della tradizione e le carni succulente, senza tralasciare la grande attenzione nei confronti del vegetale, sempre a km zero e coltivato "farm to table" (dalla campagna alla tavola), che accontenta sempre di più anche i clienti vegetariani o vegani.
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E poi il vino, della cantina che in molte occasioni è parte dell'attività dell'azienda agrituristica, o comunque proveniente dai vitigni autoctoni. «L’agriturismo è entrato definitivamente nel cuore e nelle abitudini degli italiani e dei pavesi grazie al notevole processo di qualificazione del settore – sottolinea Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia – che è oggi in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche a chi ama le passeggiate, la natura e lo sport».
eleonora lanzetti