foto da Quotidiani locali
Biblioteche come granai pubblici, riserve contro l’inverno dello spirito, auspicava Marguerite Yourcenar. Non è poi così distante l’intento di Biblioinsieme, un progetto promosso da Comune di Pavia e sistema bibliotecario per riaprire le sedi chiuse e animare i quartieri della città. Un percorso di co-progettazione portato avanti grazie alla disponibilità di associazioni culturali e di promozione sociale, con il supporto di fondazione Banca del Monte di Lombardia.
Da tempo le biblioteche dislocate in diversi punti della città sono chiuse. Tra le prime a mettere i lucchetti a causa della pandemia: attività di volontariato quasi azzerate e incontri affollati banditi.
«Sono stati anni tremendi per la socialità – ammette il sindaco Fabrizio Fracassi – Questo progetto realizza più obiettivi contemporaneamente: riaprire le biblioteche di quartiere, offrire occasioni di incontri culturali e attivare una collaborazione tra associazioni».
Entro la fine del mese, magari ancora un po’ a macchia di leopardo, otto sedi, affidate ciascuna a una realtà locale, torneranno in attività per prestiti, incontri con autori, consultazioni, laboratori.
Fanno tutte parte del circuito del Catalogo Unico Pavese insieme alla biblioteca Bonetta di piazza Petrarca e all’Università. Gli iscritti possono attingere al prestito in una qualsiasi delle sedi presenti in rete.
Scaffali da 300 a 12mila libri
Ogni realtà è a sè: dalle più piccole con 300 libri a quelle con una dotazione di oltre 12mila. Associazione Aerel, che da anni promuove lo sviluppo dei giochi di società e di eventi ludici gestirà, insieme all’Aps Borgo Ticino, la biblioteca Angelo Gambini, in via Dei Mille 128. Aperta tutti i giorni (giovedì escluso) con due turni anche serali dalle 21 alle 24 il mercoledì e la domenica.
Unitre Pavia si farà carico di gestire le sedi di Città Giardino e la Giordano Varesi al Vallone che vanta un patrimonio di 12mila volumi.
A Pavia Est-San Pietro la cooperativa Aldia animerà lala sede di via Pollaioli, coinvolgendo le scuole vicine con attività rivolte prevalentemete all’infanzia. L’Aps Cazzamali si occuperà della biblioteca intitolata a Lia Bolocan, in via Fratelli Cervi, Pavia Ovest. I volontari dell’Aps Fossarmato proveranno a rilanciare la loro sede che, con solo 300 volumi, è tra quelle che saranno arricchite di nuove donazioni.
L’associazione Calypso si occuperà della biblioteca di Mirabello-Scala, creata negli anni Ottanta in via Zanella.
L’associazione culturale Teatro della Mostiola curerà, nella biblioteca Aldo Dolcini di via Santo Spirito una particolare sezione dedicata al cinema e al teatro che integrerà la dotazione libraria già esistente.
«Ciascuna associazione proporrà diversi tipi di intervento – spiega Roberto Tilocca, presidente della commissione Cultura del Comune – non solo letture ad alta voce, incontri con scrittori, laboratori, ma anche corsi di cucito, fotografia, pittura su ceramica, tornei e giochi, animazioni teatrali».