foto da Quotidiani locali
A quasi tre mesi ormai dall'assalto con esplosivo che lo rese inagibile, l'ufficio postale di Siziano rimane tuttora chiuso. Una situazione che sta mettendo in difficoltà tante famiglie, e in particolare le persone anziane, nonostante in attesa della riparazione dei danni, Poste Italiane abbia deciso di istituire uno sportello temporaneo, dedicato a Siziano, nel Comune limitrofo di Vidigulfo. L'amministrazione comunale, per cercare di limitare i disagi ha, da metà novembre, istituito un servizio di trasporto provvisorio, ovvero una navetta che conduce chi ne ha bisogno alla posta di Vidigulfo.
I disagi degli utenti
Ma per molti le difficoltà rimangono. «Per un paese come Siziano, che ha quasi 8.000 abitanti ormai, è un grosso problema - racconta una donna di 85 anni -. Pensi che io l'ufficio postale ce l'ho proprio davanti a casa e per me era il massimo della comodità, mi arrangiavo tranquillamente a fare tutte le mie pratiche. Non si capisce perché ci voglia così tanto tempo per ripristinare l'ufficio». La navetta comunale parte da Siziano in direzione di Vidigulfo tutti i lunedì mattina dalle 10 alle 12, con possibilità di integrare i viaggi nei giorni dedicati al ritiro delle pensioni.
Non è comunque un servizio gratuito poiché dopo aver prenotato presso il centro anziani “L'Acero”, (via mail a: centroanziani@comune.siziano.pv.it o chiamando il numero 0382.610212, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12) occorre versare 2 euro. «Tanti anziani - aggiunge la signora - usufruiscono del servizio con il pulmino ma altrettanti non se la sentono in questi mesi invernali con il freddo e magari con la paura di scivolare e cadere per terra se dovesse ghiacciare. Io sono fortunata perché mia figlia ha la delega per il ritiro della pensione e quindi va lei a Vidigulfo, ma non tutti hanno questa possibilità».
Nessuna risposta dalle Pt
A farsi interprete delle difficoltà degli utenti è il sindacalista Maurizio Dassù: «L'ufficio postale di Siziano - sottolinea- è uno dei più importanti della provincia perché fa da riferimento per un'area molto vasta che attira anche i territori limitrofi del sud milanese. La situazione attuale è delirante e nessuno riesce a capire perché non si è ancora mosso nulla per riaprirlo». Già, ma quando l'ufficio postale tornerà disponibile? Qualche indicazione la fornisce la sindaca, Donatella Pumo: «Personalmente sono in contatto con la dirigenza di Poste- afferma- con cui ci siamo sentiti ancora recentemente pochi giorni fa. Avevano in previsione di riaprire fra fine dicembre e inizio gennaio ma stanno avendo dei problemi riguardo alla fornitura dei software che non sono arrivati per tempo. Nei prossimi giorni ci si risentirà con la dirigenza ma penso che al massimo dopo la metà di gennaio possano riaprire. Tuttavia, al momento, come Comune non possiamo comunicare ufficialmente nulla alla popolazione. Serve avere qualcosa di scritto che ora manca». —